12 gennaio San Bernardo da Corleone. Il 12 gennaio si celebra in tutta la chiesa cattolica la memoria liturgica di San Bernardo da Corleone. Vestì l’abito cappuccino a seguito di una conversione legata ad un precedente duello con un certo Vito Canino. Iniziato il processo di canonizzazione nel 1673, venne dichiarato beato solo il secolo successivo, nel 1768 da Clemente XIII e infine proclamato santo nel 2001. Secondo un aneddoto non attestato da fonti storiche, durante il soggiorno a Bivona molti frati furono colpiti da un’epidemia di influenza. Quando anche Bernardo, che in quel momento rivestiva l’ufficio di infermiere, si ammalò riducendosi in fin di vita, staccò dal tabernacolo della chiesa la statuetta di san Francesco e la infilò nella manica del saio. Il giorno successivo, Bernardò tornò in salute e poté riprendere l’assistenza ai confratelli.
12 gennaio 1969 – In quella data esce “Led Zeppelin”, l’album d’esordio della omonima rock band inglese. Registrato agli Olympic Studios di Londra sul finire del 1968, quello che i più conoscono come “Led Zeppelin I”, diventa disco d’oro nel luglio 1969, dopo 79 settimane di permanenza nella classifica britannica dei dischi più venduti. A suggerire il nome dell’album alla band è Keith Moon, il batterista dei Who.
12 gennaio 1976 – In quel lunedì muore Agatha Christie, la regina del romanzo giallo e una delle maggiori scrittrici della letteratura mondiale. Inaugurò con “Poirot e il mistero di Styles Court” la fortunatissima saga dell’investigatore belga “Hercule Poirot”. Attraverso le avventure di quest’ultimo e dell’arzilla vecchietta Miss Marple fece la storia del genere “giallo/poliziesco”, influenzando generazioni di scrittori. Si misurò anche con il “romanzo rosa” pubblicando sei opere sotto lo pseudonimo di Mary Westmacott. Ricordata per capolavori assoluti come “Assassinio sull’Orient Express” e “Dieci piccoli indiani”, è, dopo Shakespeare, la scrittrice inglese più tradotta di sempre e i suoi romanzi hanno ispirato numerose versioni cinematografiche.
12 gennaio 2010 – In quel giorno la terra trema nel mar dei Caraibi. Un violento terremoto colpisce l’isola di Haiti, seminando morte e distruzione soprattutto nella capitale Port-au-Prince e gettando la nazione più povera del continente americano in una drammatica emergenza sanitaria. Sebbene per magnitudo non risulti tra i più potenti della storia, il terremoto di Haiti viene catalogato come il secondo sisma più devastante tra quelli registrati con dati scientifici (il primo è quello di Shaanxi, in Cina, che nel 1556 fece più di 800mila vittime).
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