2 novembre Commemorazione dei defunti. Il 2 novembre si celebra la memoria liturgica in tutta la Chiesa cattolica di tutti i defunti. Alcune credenze popolari relative al Giorno dei morti sono di origine pagana e di grande antichità. I contadini di molti paesi cattolici credono che nella notte tra l’1 ed il 2 novembre i morti tornino nelle loro case precedenti e si cibino degli alimenti dei vivi. A caratterizzare questo giorno il tradizionale cesto contenente leccornie tra cui le preparazioni a base di pasta di mandorle e  i “Pupi di zucchero”.

2 novembre 1898 –  In quel giorno nascono le cheerleaders. In realtà fu un uomo, un giovane studente di medicina, Johnny Campbell,  a dar vita al fenomeno del “cheerleading”, un tipo di esibizione tra ginnastica e danza che precede incontri sportivi, oggi considerato uno sport a tutti gli effetti con gare specifiche.  L’ingresso delle ragazze fu registrato a partire dal 1923 e inizialmente fu accolto con diffidenza dall’ambiente sportivo fortemente “maschilista”. Il loro successo iniziò con la comparsa delle prime coreografie eseguite con i tradizionali “pon pon”.

2 novembre 1940 – In quel lunedì nasce Gigi Proietti, uno degli attori romani più popolari, apprezzato anche come cantante e doppiatore. Tra i migliori eredi del teatro comico di Ettore Petrolini, dopo il sodalizio artistico con lo scrittore Roberto Lerici venne lanciato nel mondo dello spettacolo nella seconda metà degli anni Settanta come “One-Man-Show”, raccogliendo consensi in tutta Italia. Sul grande schermo trasferisce la verve comica in personaggi che gli danno grande popolarità: su tutti il “Mandrake di Febbre da cavallo, diretto da Steno. Negli anni a seguire il teatro resta sempre il suo campo prediletto, cui affianca ruoli da protagonista in numerose fiction di successo tra cui “Il maresciallo Rocca” e “Preferisco il Paradiso”. Nel 2013 realizzò la sua autobiografia “Tutto sommato qualcosa mi ricordo”e nello stesso anno recita nella commedia “Indovina chi viene a Natale?” del regista Fausto Brizzi.

2 novembre 1975 –  E’ la data in cui avvenne il “Delitto Pasolini”. All’alba di quel giorno, nei pressi dell’idroscalo ostiense, fu ritrovato da alcuni residenti il corpo senza vita di Pasolini, martoriato e quasi irriconoscibile. Resta, ad oggi, un velo d’ombra sulla morte di un intellettuale considerato “scomodo” per i suoi tempi, che nelle sue opere e nelle interviste non mancava mai di denunciare il potere omologante della società dei consumi e dei mezzi di comunicazione di massa come la TV. Il ricco patrimonio che ci ha lasciato conta tra gli altri oltre 20 film, testi teatrali, raccolte di poesie, traduzioni di classici greci e latini, saggi, etc. Al giallo della morte e al successivo processo è dedicato il film “Pasolini, un delitto italiano” di Marco Tullio Giordana, presentato alla 52ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.