Un 21enne di Terni è morto: purtroppo inutile il ricovero all’ospedale di Siena. La vittima aveva subito un grave infortunio mentre si divertiva in acqua insieme agli amici sulla spiaggia della Feniglia all’Argentario, situata nella provincia di Grosseto, lo scorso sabato 5 agosto.

La speranza di un lieto fine si è infranta nella tarda serata di domenica, 6 agosto, quando i medici hanno comunicato la drammatica notizia: la morte cerebrale per il giovane. L’incidente aveva destato preoccupazione fin dal principio, ma le speranze di un miglioramento si sono rapidamente dissolte.

Un’innocua giornata in spiaggia si trasforma in tragedia

Secondo quanto riportato dai giornali, il giovane turista si trovava in vacanza in compagnia della sua famiglia. Il fatale incidente è avvenuto quando stava giocando in acqua con gli amici. A quanto pare, gli amici lo hanno visto improvvisamente accasciarsi, forse a causa di un tuffo in un punto dell’acqua con un basso fondale marino. Questo triste episodio gli ha causato la frattura dell’osso del collo.

Una corsa contro il tempo: soccorso immediato e tentativi di rianimazione

Non appena l’allarme è stato lanciato, le squadre di soccorso del 118 e la Capitaneria di Porto sono intervenute sul posto. I soccorritori hanno immediatamente iniziato le operazioni di rianimazione, che sono proseguite per ben 40 minuti. Per cercare di salvare la vita del giovane, è stato utilizzato anche il dispositivo Lucas per il massaggio cardiaco. Durante il trasporto in elicottero Pegaso verso l’ospedale Le Scotte, i medici hanno continuato a tentare di rianimare il giovane con tutte le risorse a disposizione.

Purtroppo, nonostante gli sforzi titanici da parte del personale medico e dei soccorritori, la gravità degli infortuni subiti dal giovane era troppo estrema. Le lesioni riportate durante l’incidente hanno causato danni irreparabili che, alla fine, hanno portato alla sua triste dipartita.