30 novembre Sant’Andrea. Il 30 novembre si celebra in tutta la Chiesa cattolica la memoria liturgica di Sant’Andrea. Pescatore di Betsaida, fu discepolo del Battista. Predicò nella Frigia, nell’Epiro e nella Tracia, dovunque le genti accorrevano per ascoltarlo. Proseguendo il suo apostolato fra pericoli ed ostacoli senza fine, giunse a Patrasso in Acaia, ove sparse in abbondanza la parola di Dio. Ma a contrastare la sua attività sorse il superbo console romano Egea che cominciò a perseguitarlo e lo condannò alla crocifissione. La leggenda narra che le reliquie dell’Apostolo Andrea vennero portate in Scozia intorno all’VIII secolo d.C., ma diverse sono le ipotesi su come fossero arrivate fin lì da Patrasso.

30 novembre 1979 – In quel giorno i Pink Floyd  pubblicano “The Wall”. Composto di 26 brani, che alternano ballate strazianti a sonorità heavy, l’opera è strutturata secondo i canoni dell’album concept, in cui tutte le canzoni vertono su unico tema o sviluppano insieme una storia. Protagonista di questa storia è l’immaginaria rockstar Pink, che vede la sua esistenza condannata all’isolamento da un muro invalicabile. Si tratta di un personaggio fortemente autobiografico, dietro cui si cela il bassista George Roger Waters, autore di gran parte dell’album a cominciare dalla celebre Another Brick in the Wall. Dopo aver venduto mezzo milione di copie a un mese dall’uscita, l’album conquisterà numerosi dischi d’oro e di platino dagli Stati Uniti all’Europa, passando per l’Australia.

30 novembre 1982 – In quel martedì esce l’album “Thriller”. La raccolta discografica più venduta della storia della musica e su cui si è iniziato a costruire il mito di Michael Jackson, quale re incontrastato del pop: centoquindicimilioni di copie vendute, di cui un milione soltanto nella prima settimana di vita. Pubblicato dalla Epic e frutto in parte della collaborazione con grandi artisti come Paul McCartney, Toto ed Eddie Van Halen, l’album arrivò dopo il successo di pubblico e critica di “Off the Wall” del 1979, proponendo 9 brani in cui si alternavano funky, disco, soul e R&B.

30 novembre 1954 –  E’ la data in cui Elizabeth Hodges venne colpita da un meteorite. L’americana passò alla storia come primo caso accertato di essere umano colpito da un oggetto extraterrestre, nella fattispecie da un meteorite. La donna, allora trentenne, stava riposando nella sua abitazione di Sylacauga (in Alabama), quando d’un tratto sentì un pesante tonfo sul tetto e immediatamente dopo un forte dolore al fianco, sul quale si era aperta una profonda ferita. A provocarla era stato un meteorite di solfuro (dal peso di 4 kg e lungo 7 cm), che dopo aver sfondato il tetto, era rimbalzato sulla radio colpendo violentemente il fianco della malcapitata. Oltre allo spavento e a una ferita dolorosa ma non permanente, ad Elizabeth l’accaduto portò soprattutto notorietà attraverso i giornali dell’epoca e le riviste scientifiche che si occuparono del suo caso.