5 agosto Madonna della Neve. Il 5 agosto si celebra in tutta la Chiesa Cattolica la memoria liturgica della Madonna della Neve. E’ uno degli appellativi con cui la Chiesa cattolica venera Maria secondo il cosiddetto culto di iperdulia. Si tratta del nome tradizionale e popolare per indicare Maria Madre di Dio, come sancito dal Concilio di Efeso. La sua memoria liturgica cade nel giorno in memoria della miracolosa apparizione mariana la chiesa ha eretto in Roma la basilica di Santa Maria Maggiore.

5 agosto 1906 – In quel giorno nasce a Catania Ettore Majorana, fisico e matematico, quarto di 5 fratelli, sin da bambino mostra uno straordinario talento matematico. Frequenta l’ universita’ a Roma, dapprima alla facolta’  di ingegneria, poi a quella di fisica su consiglio del suo amico, lo scienziato Emilio SegrèNegil stessi anni, entra all’Istituto di fisica di via Panisperna,  diretto da Enrico Fermi. Si laurea con una tesi sulla teoria quantistica dei nuclei radioattivi. Negli anni successivi continua la sua ricerca nell’ambito della fisica nucleare in Germania e in Danimarca. Il suo contributo scientifico è di enorme rilevanza, ma il suo carattere introverso e schivo lo tiene lontano dalla ribalta. Majorana scompare misteriosamente nel marzo del 1938.

5 agosto 1938 – In quella data esce il primo numero della rivista La difesa della razza. Diretta dall’intellettuale fascista Telesio Interlandi, viene stampata sino al giugno 1943. Nata per rilanciare, con maggiore aggressività  e incisività’  i temi dell’ antisemitismo,  la rivista e’ messa in vendita al prezzo di una lira e supera, sin dai primi numeri le 150.000 copie, anche grazie ad una forte campagna di promozione. Tra i membri del comitato di redazione, compare Guido Landra, uno dei “ redattori” del Manifesto della razza, e,  tra i redattori, il futuro leader del movimento sociale italiano, Giorgio Almirante.

5 agosto 1948 – In quel giovedì il mondo del calcio italiano assiste ala dimissioni dell’allenatore Vittorio Pozzo, dalla Nazionale Italiana. Una decisione dovuta alle pressioni della Federcalcio, che vuol guardare al futuro e i moderni metodi di allenamento e tattica, pur rimanendo l’ unico allenatore ad aver vinto per due volte e consecutivamente il Campionato del mondo. Al momento del ritiro Pozzo e’ stato commissario tecnico della Nazionale per 6.927 giorni, collezionando 97 panchine, con un totale di 64 vittorie, 17 pareggi e 16 sconfitte. Tra i suoi successi, anche un oro olimpico e due coppe internazionali, un oro olimpico e due Coppe internazionali.  Muore in solitudine, nel 1968.