9 maggio San Pacomio. Il 9 maggio si celebra in tutta la Chiesa Cattolica la memoria liturgica di San Pacomio (Esna, 292 – Pabau, 9 maggio 348). Quello che sappiamo di lui si ricava essenzialmente da ‘Vita di Pacomio‘, una biografia che gli fu dedicata nel IV secolo. E’ stato un monaco egiziano, considerato il fondatore del monachesimo cenobitico. Elaborò la più antica “regola” per la vita comunitaria nota ad oggi ed è considerato il fondatore della prima abbazia, nel 320 circa, presso Tabennisi nella regione della Tebaide.
9 maggio 1936 – In quel giorno Benito Mussolini proclama la fondazione dell’Impero dal balcone di piazza Venezia davanti ad una folla oceanica e osannante. Due giorni prima l’Italia ha annesso l’Etiopia, ponendo fine a una guerra iniziata il 3 ottobre del 1935, durante la quale l’esercito italiano ha fatto ricorso anche alle bombe all’iprite per spezzare la resistenza degli abissini.
9 maggio 1978 – In quel martedì a Cinisi, in Sicilia, muore a 30 anni Peppino Impastato, dilaniato dall’esplosione di una carica di tritolo posta sotto il suo corpo adagiato sui binari della ferrovia. Sin da giovanissimo, Peppino si è battuto contro la mafia, denunciandone i traffici illeciti e le collusioni con la politica. A dare l’ordine di uccidere Impastato è il capo indiscusso di Cosa Nostra negli anni Settanta, Gaetano Badalamenti, bersaglio preferito di Peppino in “Onda Pazza”, il programma di punta di Radio Aut, la Radio libera che lo stesso Impastato ha fondato a Cinisi nel 1977. Lo stesso giorno l’Italia era già sotto choc per il ritrovamento a Roma del cadavere di Aldo Moro, rapito il 16 marzo 1978 dalle Brigate Rosse. Politico, accademico e giurista italiano, è stato cinque volte Presidente del Consiglio dei ministri, segretario politico e presidente del consiglio nazionale della Democrazia Cristiana. Tra i fondatori della Democrazia cristiana e suo rappresentante alla Costituente, ne divenne segretario (1959). Fu più volte ministro. come presidente del Consiglio guidò diversi governi di centro-sinistra (1963-68), promuovendo nel periodo 1974-76 la cosiddetta strategia dell’attenzione verso il Partito Comunista Italiano.
9 maggio 1994 – In quella data Nelson Mandela diventa il primo Presidente nero del Sudafrica, guidando la transizione dal vecchio regime di apartheid alla democrazia. Rispettato a livello mondiale per il suo decisivo contributo alla riconciliazione nazionale e internazionale, il suo operato non è esente da critiche.
I settori radicali del suo partito gli rimproverano le mancate riforme sociali e la sottovalutazione del problema dell’AIDS che dilaga nel paese. Mandela lascerà l’incarico nel 1999.
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