Sono partiti da Palermo per raggiungere Pechino con una panda fiammante. Ora hanno bisogno di un aiuto economico per tornare in Sicilia dalla Mongolia e riportare a casa il “pandino” dopo 16mila chilometri, oltre 11 paesi attraversati. È l’impresa di Giovanni, Ciccio e Silvia (quest’ultima tornata indietro dall’Uzbekistan) iniziata il 20 luglio scorso dalla Taverna azzurra della Vucciria di Palermo.

Hanno lanciato una campagna di raccolta fondi su GoFundMe diventata virale sui social network: oltre 700 persone hanno donato circa 5.500 euro in poco più di 12 ore dal lancio del fundraising sociale.

Giovanni racconta di essere disposto a guidare indietro dalla Mongolia per riportare a casa la mitica panda: “ma non ho i soldi per farlo. Questa raccolta fondi è finalizzata a coprire le spese di carburante, visti, dogane, assicurazioni, autostrade e ostelli”. Il tragitto sarà più breve di quello intrapreso all’andata: “Attraverserò – racconta Giovanni sulla pagina di GoFundMe – la Russia e in pochi giorni potrei essere in Italia e dove tutti noi potremmo rendere omaggio al vero eroe del viaggio, ovvero il pandino”. Una impresa anche e soprattutto simbolica: “Se un pandino, la più comune, semplice ed umile delle auto è riuscito a raggiungere tra mille imprevisti l’altra parte del mondo senza mai mollare, è segno che davvero qualcosa di grande può essere alla portata di tutti. Non abbandoniamolo”.

Giovanni ha promesso di condividere l’archivio personale fotografico del viaggio con i donatori. La campagna è raggiungibile su www.gofundme.com/torna-a-casa-pandino