Cani, gatti, tartarughe e criceti. E’ ampio l’elenco degli animali trovati abbandonati nell’immondizia. Ancora in buono stato come moribondi, si rinvengono gettati tra i rifiuti a volte ben chiusi all’interno di sacchi di plastica.
Quanto successo, però, a Villaricca, in provincia di Napoli, batte tutti i record (in negativo). Ad essere abbandonato proprio a pochi centimetri dal cassonetto, è stato un asinello. Qualcuno, infatti, lo aveva legato ad un palo lasciandolo tra i sacchi di rifiuti gettati in terra.
Ad accorgersi del povero animale è stata Patrizia Saulo che si trovava a passare da quelle parti. Subito è partita la chiamata per la Polizia Municipale di Villaricca che ha inviato sul posto una pattuglia. L’animale è stato poi portato via anche se non si è riusciti a sapere dove. Se, per quanto crudele possa sembrare, l’abbandono di un cane all’interno di un sacchetto gettato nell’immondizia rappresenta un atto criminale finalizzato ad una sorta di “smaltimento” in genere ben occultato, rimane da capire cosa ha inteso fare l’ignoto personaggio che ha lasciato in quel luogo un quadrupede di grandi dimensioni. Un asinello, infatti, non può che risultare molto visibile; pertanto impossibile da confondersi tra gli stessi rifiuti, come nel caso di una gattino o di una tartaruga.
Forse è valsa solo l’idea del rifiuto, imperante nella mente di chi lo ha legato a quel palo.
Purtroppo la Legge punisce in maniera molto blanda chi abbandona un animale. Appena un comma di un reato di semplice contravvenzione (articolo 727 Codice Penale) peraltro recentemente passato alle competenze del Giudice di Pace. Non una sua estinzione, ma quasi.
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