Al Bano ospite di Belve, il programma ideato e condotto da Francesca Fagnani, in prima serata il martedì su Raidue.
Guerra in Ucraina
Parlando della guerra in Ucraina, il cantautore pugliese ha affermato che Putin “in qualche modo una buona parte di ragione ce l’ha, ma ha anche la parte del torto”.
E quando Fagnani ha chiesto quale sia questa ragione, Al Bano ha spiegato: “L’Ucraina è sempre stata sotto la giurisdizione russa, la NATO se ne è appropriata”, ma poi ha aggiunto, spiegandosi: “Questa guerra è terribile, squallida. Io non approvo quello che Putin ha fatto, chi lo approverebbe? Invadere come ha fatto quel Paese a me ha dato fastidio, e non solo a me”.
Fagnani ha anche chiesto se Al Bano sarebbe disposto a suonare lo stesso per Putin e l’artista ha risposto: “Io suono e canterò sempre per il popolo russo. Putin è un russo e io ho cantato anche per lui”, aggiungendo: “Io mi auguro che succeda un miracolo, che questa guerra finisca; io farei il concerto della pace, magari nella Piazza Rossa e nella piazza di Kiev”. Nonostante quello che ha fatto Putin lo farebbe? E Al Bano: “Vediamo come finirà questa drammatica guerra e se ci saranno i presupposti”.
La figlia Ylenia
Sulla scomparsa della figlia Ylenia, Al Bano, commosso, ha raccontato: “È stato l’unico momento in cui sono diventato un Anticristo, un anti Dio. Mi sono sentito violentato da quella forza superiore che è Dio. Erano notti in cui per dormire prendevo il lexotan. Erano quelle notti che non finivano mai neanche durante la giornata. Quel dolore che si fa sentire anche adesso”.
I successi
Infine, a proposito dei suoi successi, Al Bano, che ha 79 anni, ha svelato che, nell’ambiente, “il successo all’estero ha dato fastidio”.
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