Il video di una donna ha smentito la ricostruzione della polizia

Altro video mette nei guai la polizia USA, afroamericano morto dopo l’arresto

Dopo la morte di George Floyd, ucciso da un poliziotto di Minneapolis con la complicità di tre suoi colleghi, negli USA è apparso un nuovo video che documenta un altro fatto simile: la morte di un altro uomo di colore per mano della Polizia.

La vittima si chiamava Manuel Ellis, deceduto durante un controllo di una pattuglia a Tacoma, nello stato di Washington e una donna si è fatta avanti per contestare la ricostruzione delle forze dell’ordine, rendendo pubblico un filmato in cui si sente lei stessa che dice: «Smettete di colpirlo».

Sara McDowell, a bordo di un’auto che si trovava dietro a quella dei poliziotti, ha raccontato ieri, durante un’intervista, di avere visto Ellis avvicinarsi alla pattuglia nella tarda notte del 3 marzo scorso. All’inizio pensava che fosse una normale conversazione ma improvvisamente un poliziotto ha aperto violentemente la portiera ed Ellis è caduto rovinosamente a terra.

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La polizia aveva fornito un resoconto diverso, riportando che Ellis aveva cominciato lo scontro quando ha preso un agente e lo ha gettato a terra, spingendo gli altri da agire. Ma il video della donna ha smentito questa ricostruzione. McDowell, autrice della registrazione, ha affermato che la risposta violenta della polizia le è parsa non provocata.

Nel video, infatti, si vedono gli agenti mentre picchiano il 33enne Ellis, mentre si trovava a terra. E la donna ha detto: «Stop. Oh mio Dio, smettete di colpirlo. Basta arrestarlo».

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Ellis è morto poco dopo il suo arresto dopo avere detto: «Non riesco a respirare», «I can’t breathe», ovvero le stesse parole pronunciate da George Floyd prima di morire. Foto: TPI.It.

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