Jaime Moises Rodriguez Diaz, 41enne originario del Messico, ha ucciso la moglie connazionale ad Arese (Milano), Silvia Susana Villegas Guzman, nella notte tra venerdì e sabato.
L’uomo è stato arrestato dai carabinieri anche per il tentato omicidio del figlio maggiorenne. Infatti, stando a quanto ricostruito dai militari, l’uomo, dopo avere ucciso la moglie nella camera da letto, avrebbe cercato di parlare con il figlio 18enne, che dormiva in un divano letto nel soggiorno di casa.
Dopo che il ragazzo si sarebbe rifiutato, il padre sarebbe andato in camera per tornare in sala con una cintura di nylon. «Ho ucciso tua madre, ora tocca a te», avrebbe detto al figlio mentre gli stringeva la cintura al collo, facendogli perdere conoscenza.
L’uomo, desistendo dal gesto o forse credendo di aver ucciso anche il ragazzo, si è poi chiuso in bagno dove si è auto-inflitto alcune coltellate alle braccia e all’addome. Lì è stato trovato dagli uomini dell’Arma che, nel frattempo ,erano stati allertati dagli altri due figli della coppia, un maschio di 15 anni e una femmina di 13.
Diaz è stato sentito in caserma, dopo essere stato dimesso con una prognosi di 10 giorni per le ferite, ma ha scelto di non rispondere alle domande del pm Giovanni Tarzia. Dalle testimonianze dei tre figli è emerso che il padre, impiegato della Nestlé, era un uomo violento, dispotico e geloso nei confronti della donna.
L’ultima discussione con la moglie risalirebbe a venerdì sera quando Diaz avrebbe fatto una scenata perché la donna non gli aveva permesso di farsi controllare i messaggi nel proprio cellulare. Attualmente i tre ragazzi sono stati affidati a una casa famiglia del Comune di Arese dal momento che non hanno altri parenti in Italia.
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