Via libera all’unanimità dell’Assemblea della Camera dei Deputati al DDL delega che istituisce l‘assegno unico universale come misura a sostegno dei figli. Il voto è arrivato con 452 voti a favore e un astenuto. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato.
Elena Bonetti, ministro per le Pari Opportunità e la famiglia, su Facebook ha affermato: «La Camera ha appena approvato all’unanimità l’assegno unico e universale. È davvero un momento storico per il Paese e lo è per la politica, che con un voto trasversale rimarca l’assunzione di una responsabilità piena e importante, di tutti, per le famiglie. Un segnale bello da questo parlamento. La politica che si mette tutta a servizio di tutti, a servizio del Paese. Il Family Act è nato come un sogno alla Leopolda ma è qualcosa di molto concreto, abbiamo voluto che partisse al più presto per rispondere subito alle attese che le famiglie hanno da anni. Primo atto è l’assegno, frutto di un percorso condiviso con le associazioni familiari a cui siamo grati per le sollecitazioni e il costante contributo costruttivo. Abbiamo voluto che fosse universale, per tutti i bambini. Unico, perché occorre più semplificazione. Stabile, ogni mese fino ai 21 anni, perché i ragazzi sono il nostro futuro da proteggere e accompagnare».
Antonio Misiani, viceministro all’Economia, su Facebook ha scritto: «L’approvazione all’unanimità alla Camera del disegno di legge delega Delrio-Lepri che istituisce l’Assegno unico familiare è una bella pagina del Parlamento. Ora la parola passa al Senato. La legge delega approvata oggi delinea una riforma di grande impatto, parte cruciale della riforma fiscale che il governo vuole varare nei prossimi mesi. L’Assegno unico cambierà radicalmente gli istituti a sostegno delle responsabilità genitoriali, avvicinando l’Italia alle migliori esperienze europee, dove da tempo vengono investite importanti risorse pubbliche a sostegno delle famiglie».
Stando alle prime ipotesi, l’ammontare della cifra dell’assegno unico universale dovrebbe essere tra i 200 e i 250 euro mensili. Si tratta di un aiuto soprattutto alle famiglie numerose visto che dal terzo figlio è prevista una maggiorazione dell’importo. Quest’ultimo, inoltre, sarà superiore la cifra per le famiglie che hanno figli disabili, quantificata tra il 30% ed il 50% in più dell’importo base.
La modulazione della somma sarà stabilita sulla base della condizione economica del nucleo familiare (ISEE) e tenendo conto dell’età dei figli a carico. L’erogazione dell’assegno decorre dal settimo mese di gravidanza, mentre per i maggiorenni a carico sarà dato «a determinate condizioni» e fino al compimento del ventunesimo anno di età, con possibilità di corresponsione dell’importo direttamente al figlio. L’obiettivo è di cominciare ad erogare la somma mensile a tutte le famiglie dal prossimo anno.
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