Una giovane mamma ucraina ha perso una gamba davanti alla figlia di 4 anni durante un attacco con droni autorizzato da Mosca. La scena è stata ripresa in un video.

Un attacco con droni russi ha devastato un quartiere residenziale di Dnipro, in Ucraina, lasciando una giovane madre mutilata davanti agli occhi della figlia di appena quattro anni. L’attacco, autorizzato secondo le fonti locali dalle autorità militari russe, ha colpito il distretto di Samarivskyi, nella parte orientale della città. La donna di 21 anni stava trascorrendo del tempo con la bambina nel giardino di casa quando un pezzo di detriti in fiamme è precipitato sull’abitazione. La scena, filmata da una telecamera di sorveglianza o da un testimone, è circolata rapidamente sui social e media ucraini, generando indignazione e orrore.

Colpita mentre giocava con la figlia

Secondo le prime ricostruzioni, la gamba della donna è stata tranciata dall’impatto. La figlia ha riportato gravi ferite da schegge ed entrambe sono state immediatamente soccorse dai vicini, che hanno cercato di prestare aiuto prima dell’arrivo dei paramedici. Nel video, si vede un gruppo di residenti correre verso le vittime, tra fumo e urla, per cercare di salvarle in attesa dell’ambulanza. Alcuni testimoni raccontano di aver sentito “due forti esplosioni” e di aver visto “tremare tutta la casa”. Una delle testimonianze, riportata dai media locali, racconta:
“Ero a casa sdraiato, stavo riposando. Ho sentito due esplosioni fortissime, tutto ha iniziato a tremare”.

La madre in gravi condizioni, la bambina sotto shock

La donna è stata trasportata d’urgenza in ospedale, dove si trova in condizioni critiche, ma stabili. La bambina, oltre alle lesioni fisiche, sarebbe anche profondamente traumatizzata. Fonti mediche parlano di uno stato di shock psicologico grave, una condizione purtroppo comune tra i bambini esposti ai bombardamenti in zone di guerra. Un altro residente, Andriy, ha raccontato:
“Ho visto un lampo e poi ho sentito l’esplosione. Mi sono abbassato d’istinto. Guardando fuori dalla finestra, tutto era già successo. C’era fumo ovunque, sentivo una donna gridare. Quando il fumo si è diradato, tutti abbiamo iniziato a correre per aiutare”.

Un attacco nel pieno di negoziati diplomatici

’attacco arriva in un momento particolarmente delicato. Il presidente statunitense Donald Trump, in carica dal gennaio 2025, ha dichiarato che il presidente russo Vladimir Putin starebbe “facendo concessioni” per giungere a un accordo con il leader ucraino Volodymyr Zelensky. Durante un’intervista a bordo dell’Air Force One, Trump ha affermato:
“Stiamo facendo progressi. Mosca ha accettato di fermare l’avanzata e non prenderà altro territorio”. Ha poi aggiunto che anche l’Ucraina “è soddisfatta dei negoziati in corso” e ha spiegato di aver rimosso la scadenza che lui stesso aveva fissato per il Giorno del Ringraziamento. “La mia scadenza è quando sarà tutto finito. Credo che tutti siano stanchi di combattere in questo momento”, ha dichiarato Trump.

La situazione a Dnipro e l’impatto sui civili

Dnipro è da mesi una delle città più colpite nella guerra in corso. Situata nel centro-sud dell’Ucraina, la città rappresenta un nodo strategico ed è spesso bersaglio di bombardamenti e attacchi con droni kamikaze. Secondo l’ONU, nel 2025 sono oltre 18.000 i civili ucraini feriti da inizio conflitto, con più di 9.000 morti documentati, tra cui migliaia di bambini (UNHCR 2025). Le Nazioni Unite e altre organizzazioni umanitarie continuano a chiedere l’immediata cessazione degli attacchi ai danni della popolazione civile, in evidente violazione del diritto internazionale.

Lo sapevi che…?

  • Il 40% delle vittime civili in Ucraina sono donne e bambini.
  • I droni kamikaze, come quelli Shahed forniti dalla Russia, possono colpire con precisione anche aree residenziali.
  • Più di 5 milioni di bambini ucraini hanno subito traumi psicologici o sono stati sfollati dall’inizio della guerra.
  • Secondo Amnesty International, la Russia ha più volte colpito infrastrutture civili non militari, tra cui scuole, ospedali e case.

FAQ – Domande frequenti

  • Cosa sono gli attacchi con droni kamikaze?
Sono attacchi eseguiti con droni carichi di esplosivo che si lanciano sul bersaglio come missili guidati, spesso su obiettivi civili.
  • Perché Dnipro è spesso colpita?
La città si trova in una posizione strategica ed è un nodo logistico. È diventata uno degli obiettivi principali per rallentare i rifornimenti ucraini.
  • Come reagisce la comunità internazionale?
L’ONU ha condannato gli attacchi contro i civili, ma le pressioni diplomatiche non hanno finora fermato le violenze.
  • Che supporto ricevono le vittime?
Le ONG locali e internazionali forniscono assistenza medica e psicologica, ma le risorse sono limitate e il numero di feriti continua ad aumentare.
  • Cosa significa il possibile accordo tra Putin e Zelensky?
Se reale, potrebbe segnare un passo verso la fine del conflitto. Tuttavia, gli attacchi continui mettono in dubbio l’efficacia delle trattative in corso.

Fonte: The Sun.