Il bilancio delle vittime dell’attacco terroristico al Crocus City Hall di Krasnogorsk, vicino a Mosca, è salito a 115.

Lo ha comunicato il Comitato investigativo russo. “Sulla scena dell’attacco terroristico nella sala concerti Crocus City Hall, mentre i soccorsi stavano cercando tra le macerie, sono stati rinvenuti altri corpi delle vittime. Quindi, il bilancio delle vittime al momento è di 115”, si legge in una nota. Le operazioni di ricerca continuano.

Secondo quanto riportato su Telegram da Mash, sulle scale della sala da concerto sono stati trovati molti cadaveri: circa 40. Altri 10 nei locali tecnici e 10 nei servizi igienici. Sotto le macerie, inoltre, sono stati scoperti altri 20 corpi.

L’attacco è stato rivendicato dall’ISIS. Le forze dell’ordine russe sono sulle tracce dei terroristi, fuggiti su un’auto bianca.

Cremlino contro Kiev

Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha puntato il dito contro Kiev: “La cosa principale è che le autorità statunitensi non dimentichino come le loro informazioni e il loro ambiente politico collegano i terroristi che hanno sparato al Crocus City Hall con l’organizzazione terroristica bandita Isis. Ora sappiamo in quale Paese questi sanguinari criminali hanno pianificato per nascondersi dalle persecuzioni, l’Ucraina. Proprio il Paese che, con l’aiuto dei regimi liberali occidentali, negli ultimi dieci anni si è trasformato in un centro di diffusione del terrorismo in Europa”.

Ciò perché, le quattro persone fermate in Russia nella regione di Bryansk, vicino al confine con l’Ucraina, avevano contatti lì e dopo l’attentato hanno provato a scappare in auto e attraversare la frontiera, così come riferito dai servizi russi dell’FSB: “Dopo aver commesso l’attacco terroristico, i criminali intendevano attraversare il confine russo-ucraino e avevano contatti importanti sul lato ucraino”.

Tajani: “Nessun italiano coinvolto”

Infine, Antonio Tajani, ministro degli Esteri, ha affermato: “La condanna da parte del Governo di ogni forma del terrorismo è chiara e netta, solidarietà alle famiglie delle vittime con grande serietà, l’ambasciata e il consolato italiano stanno seguendo l’evolversi della situazione insieme all’unità di crisi del ministero degli Esteri. Ci sono a Mosca 2700 italiani registrati all’Aire, non abbiamo notizia di italiani coinvolti. Il ministero degli Esteri sul sito ‘viaggiare sicuri’, insieme alla nostra rappresentanza diplomatica italiana a Mosca, fino dall’8 marzo aveva invitato gli italiani a non partecipare a eventi dove c’era molta gente, perché la polizia russa aveva arrestato i componenti di una cellula terroristica di matrice jihadista e quindi c’erano dei pericoli di attentati a Mosca”.

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