Disavventura per Tiemoué Bakayoko, centrocampista 27enne del Milan.

Il calciatore francese, di origini ivoriane, è stato fermato a un posto di blocco della Polizia, in centro a Milano, costretto a scendere dalla sua auto e perquisito.

Il fermo è stato documentato da un video che, naturalmente, è diventato virale sui social media. Durante l’operazione, si vede un agente che punta la pistola contro l’auto di Bakayoko, ex del Chelsea. E un altro che comincia a perquisire il calciatore.

Tuttavia, poco dopo, c’è l’intervento di un terzo poliziotto che s’avvicina al collega. Dopo uno scambio di battute, l’agente reagisce con sorpresa, molto probabilmente perché ha appreso l’identità del fermato.

Sui social media c’è stato chi ha accusato la polizia di ‘razzismo’ ma anche di avere lasciato stare il calciatore quando si sono resi conto di chi fosse. La Questura ha spiegato: “Sono commenti fuori luogo, il controllo è scattato perché Bakayoko e l’altro passeggero corrispondevano perfettamente, per un caso, alle descrizioni, e ovviamente è terminato quando ci si è resi conto di aver fermato una persona che non c’entrava”.

Infatti, la notte precedente c’erano state risse tra stranieri e la polizia stava cercando un SUV scuro con a bordo due uomini, uno dei due di colore e con una maglietta verde. La Questura avrebbe già chiarito quanto successo con la società rossonera.

Il fatto risale al 3 luglio scorso.