Per giorni sono stati raccontati come una famiglia “fuorilegge”, fuori dal tempo e dalle regole, simbolo vivente della ribellione alla società moderna e alla scienza. E invece i “bambini del bosco” di Palmoli, i tre figli della coppia Trevallion-Birmingham, sono regolarmente vaccinati e iscritti al Servizio sanitario nazionale. Una verità documentata, certificata dalle Asl competenti, che smentisce clamorosamente una narrazione diventata virale e profondamente fuorviante.
Come riportato da Il Centro in un’inchiesta pubblicata oggi, 27 novembre, esistono documenti ufficiali che provano la copertura vaccinale dei tre bambini. Le carte, custodite nei database della Asl Lanciano Vasto Chieti e della Asl di Teramo, smontano l’immagine di una famiglia barricata in un rifiuto ideologico totale della scienza.
Vaccinazioni regolari e medico di base assegnato
La figlia maggiore, che oggi ha otto anni, ha ricevuto tra il 2017 e il 2018 le prime tre dosi del vaccino esavalente, che protegge da poliomielite, difterite, tetano, epatite B, pertosse e infezioni gravi come la meningite. È stata inoltre vaccinata contro morbillo, parotite, rosolia e varicella. I due gemelli più piccoli, di sei anni, hanno seguito un percorso simile: hanno ricevuto le prime due dosi dell’esavalente, anche se non tutte le vaccinazioni risultano completate. Oltre alle vaccinazioni, i tre minori risultano regolarmente registrati al Servizio sanitario nazionale. Possiedono un libretto sanitario rilasciato dalla Asl teatina e risultano assistiti da un medico del distretto di Gissi dal 27 gennaio 2025. Tutto alla luce del sole.
Una scelta di vita alternativa, non una fuga dal progresso
La famiglia, che ha scelto di vivere immersa nella natura nella contrada Mondola di Palmoli (Chieti), non ha mai dichiarato guerra alla scienza o ai medici. Al contrario: la loro è una scelta di vita alternativa e consapevole, lontana dai ritmi della società urbana, ma non da ciò che di utile la modernità offre.
Nathan e Catherine, i genitori, usano regolarmente il cellulare e il computer per lavorare e mantenere i contatti con familiari e amici. Fanno la spesa al supermercato, viaggiano in auto e utilizzano i tablet per mostrare documentari ai figli. Una vita a “impatto zero” sì, ma non scollegata dal mondo, né tantomeno ostile alla medicina.
No Vax? Una lettura strumentale
La narrazione social che ha descritto i Trevallion-Birmingham come simboli del movimento No Vax si è rivelata errata. Come evidenzia sempre Il Centro, la documentazione smentisce categoricamente l’idea di una famiglia ostile ai vaccini e alla sanità pubblica. La loro storia, diventata un caso nazionale e rilanciata anche dalla stampa estera, è stata strumentalizzata da gruppi complottisti, che hanno visto nei genitori del bosco un vessillo ideologico. Ma i fatti parlano chiaro: la loro è una scelta di vita diversa, non un rifiuto della scienza.
La sospensione della responsabilità genitoriale e le reazioni
La questione è esplosa dopo che il Tribunale per i Minorenni dell’Aquila ha deciso l’allontanamento dei tre bambini e il loro collocamento in una struttura protetta a Vasto, sospendendo la responsabilità genitoriale. La presidente del Tribunale, Cecilia Angrisano, è finita nel mirino di una campagna d’odio via social, con messaggi aggressivi e minacce.
La reazione pubblica si è divisa tra chi ha sostenuto la scelta del tribunale e chi l’ha considerata un’ingerenza eccessiva nella libertà familiare. Ma i dati sanitari reali offrono una visione più equilibrata: non si trattava di una famiglia che rifiutava le cure mediche, ma di persone che avevano intrapreso un cammino di autonomia, senza per questo negare il valore della medicina.
“Chiedevano solo pace”: la lettera ai servizi sociali
Durante la loro breve fuga in provincia di Bologna, i genitori hanno scritto una lettera indirizzata all’assistente sociale, chiedendo una “cauzione” da 150.000 euro per sottoporre i figli a controlli medici. Una cifra irrealistica, che lo stesso avvocato difensore ha definito una provocazione dettata dalla disperazione. Nel testo si legge: «Da quasi un anno la nostra famiglia sta vivendo un’esperienza incredibilmente stressante e traumatica, senza aver fatto nulla. (…) Se il benessere dei nostri tre figli fosse davvero una tua preoccupazione, allora dovresti capire e interessarti abbastanza da comprendere che hanno bisogno di pace».

Catherine Birmingham
Lo sapevi che…?
- Il vaccino esavalente protegge da sei malattie potenzialmente mortali, tra cui tetano e poliomielite.
- Anche chi vive in contesti isolati può essere regolarmente assistito dal Sistema sanitario nazionale.
- L’Italia prevede l’obbligo di vaccinazione per i minori in età scolare.
- Le Asl hanno database aggiornati che permettono di verificare lo stato vaccinale dei cittadini.
- Le decisioni dei tribunali minorili possono essere temporanee e soggette a revisione.
FAQ
- I “bambini del bosco” erano vaccinati? Sì, hanno ricevuto dosi dell’esavalente e altri vaccini secondo documenti ufficiali.
- Avevano un medico di base? Sì, risultano assistiti dal distretto di Gissi dal 27 gennaio 2025.
- I genitori sono No Vax? No, la documentazione smentisce questa narr\






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