A Como la Guardia di Finanza ha posto ai domiciliari lo chef stellato e imprenditore Giovanni Maspero, accusato di un crack da oltre 100 milioni di euro. Lo ha riferito in una nota la procura di Como, spiegando che dalle indagini del Nucleo di polizia economico-finanziaria, scattate dopo una verifica fiscale nei confronti di “Prima Comunicazione srl”hanno rilevato “il reiterato e sistematico inadempimento, già a partire dal 2012, delle obbligazioni tributarie e previdenziali” da parte dell’amministratore unico (dal luglio 2014 al settembre 2021) della società.

La nota precisa che lo sviluppo delle indagini ha accertato “la successiva distrazione a proprio favore o in favore di altre società riconducibili all’indagato della liquidità originata dal mancato versamento delle imposte con la susseguente sistematica falsificazione dei bilanci d’esercizio attribuendo mendacemente alle somme distratte la natura di (inesistenti) crediti finanziari”. L’analisi della documentazione contabile e delle denunce presentate dall’Agenzia delle Entrate “ha consentito di accertare le ipotesi di evasione tributaria contestate”.

Il GIP ha disposto anche il sequestro preventivo di complessivi 20,8 milioni di euro, delle quote di Giovanni Maspero & C. srl in liquidazione (società incorporante) e di un’altra società coinvolta nelle indagini. Nella sua nota, la Procura ha  evidenziato che l’esposizione debitoria complessivamente raggiunta dalle società coinvolte in questa indagine “ammonta, per le sole imposte e contributi previdenziali di cui è stato omesso il versamento, ad oltre 100 milioni di euro”.

Giancarlo Maspero, comasco, è titolare del ristorante ‘stellato’ di Como Tigli in Theoria, locale lussuoso ospitato in un palazzo del 1400 nel centro storico.

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