Una tranquilla serata estiva a Edine, in provincia di Bergamo, è stata sconvolta da una tragica vicenda. Un ragazzo di soli 17 anni è stato travolto da un’automobile mentre si trovava sul marciapiede.
L’Incidente e il Conducente sotto Accusa
Secondo quanto riportato dal giornale BergamoNews, il giovane, Andrea Dellanoce, passeggiava lungo il marciapiede che costeggia il lago intorno alla mezzanotte di giovedì 24 agosto. Aveva appena accompagnato a casa un’amica della madre. Improvvisamente, un furgone guidato da un uomo di 28 anni lo ha travolto. L’incidente ha immediatamente richiamato l’attenzione dei residenti, che hanno cercato disperatamente di rianimare il ragazzo. Tuttavia, gli sforzi sono stati vani, e quando i soccorritori del 118 sono giunti sul luogo dell’incidente, non c’è stato nulla da fare se non constatarne il decesso.
La tragedia ha preso una piega ancora più sconcertante quando è emerso che il conducente del furgone era risultato positivo all’alcoltest. La Procura sta ora valutando l’apertura di un fascicolo per omicidio stradale, e il conducente potrebbe essere iscritto nel registro degli indagati, con il rischio di pesanti conseguenze giuridiche.
Comunità in Lutto
I segni dell’evento tragico sono ancora visibili sulla scena. Un tratto di guardrail è stato abbattuto e un cartello è stato divelto, testimonianze tangibili dell’impatto violento. Gli amici e i conoscenti del giovane ricordano la vittima come una persona gentile, educata e profondamente legata alla sua famiglia.
Ricostruzione della Dinamica
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i carabinieri della stazione di Clusone, che hanno condotto rilievi approfonditi per comprendere la dinamica precisa dell’incidente. Le testimonianze dei presenti e le prove raccolte sul terreno sono fondamentali per gettare luce sulla sequenza degli eventi. Due testimoni, infatti, hanno raccontato che il furgone guidava a forte velocità tanto da essersi scontrato anche con le loro automobili: “Abbiamo visto lui che non si reggeva neanche in piedi”, ha detto uno di loro.
Foto: Bergamo Corriere.
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