Giuseppe Di Tommaso, giornalista de La Vita in Diretta, programma di Raiuno, che stamattina ha ritrovato Nicola Tanturli, il bambino di due anni scomparso da più di 24 ore al Mugello, vicino Firenze, ha raccontato: «È stata una grande emozione, sono ancora scosso».

«Ero in macchina con la troupe quando ho chiesto di scendere – ha raccontato – Sono rimasto da solo e ho sentito una voce in fondo ad un burrone. Ho pensato fosse suggestione ma mi sono messo a urlare ‘Nicola, Nicola’. La risposta è stata ‘mamma, mamma‘. Così sono risalito di corsa e ho fermato una macchina, che era quella dei carabinieri, che poi sono scesi a recuperare il bambino».

Di Tommaso ha detto che i genitori «mi hanno abbracciato e ringraziato, poi sono andati con il bimbo in ospedale. Ero tornato al lavoro proprio oggi dopo aver subito un intervento. Mi ero quasi pentito dicendomi che forse avevo troppo anticipato i tempi».

«Il bimbo era tra i rovi nel bosco ma aveva solo qualche graffio – ha spiegato ancora Di Tommaso -. All’inizio, quando ho incontrato i carabinieri, quasi non mi credevano. Ero tutto sporco e loro pensavano potesse essere qualche animale. Poi, per fortuna, abbiamo avuto la conferma che si trattava del bambino. È stato il più importante riconoscimento ricevuto nella mia carriera, essere stato utile a salvare una vita, quella di un bambino di 21 mesi».