Da lunedì 23 agosto i cittadini italiani potranno richiedere il bonus rottamazione TV per l’acquisto di televisori compatibili con i nuovi standard tecnologici di trasmissione del digitale terreste Dvbt-2/Hevc Main 10.

Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo Economico, ha firmato il decreto che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Grazie al bonus si potrà ottenere uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto, fino a un massimo di 100 euro, comprensivo di IVA, e non ha limiti di ISEE, rottamando i televisori che non saranno più idonei ai nuovi standard tecnologici.

Il decreto prevede, inoltre, che il bonus sia cumulabile con quello previsto dal decreto interministeriale 18 ottobre 2019 per l’acquisto di un televisore o di un decoder in linea con i nuovi standard televisivi. L’importo è però ridotto a 30 euro o al minore valore pari al prezzo di vendita se inferiore.

I REQUISITI

Per ottenere il bonus bisogna essere residenti in Italia, essere in regola con il pagamento del canone RAI e rottamare un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018 e, quindi, incompatibile con i nuovi standard di trasmissione. L’apparecchio acquistato deve essere nell’elenco del ministero dello Sviluppo economico delle apparecchiature idonee. Spetta un solo bonus per l’acquisto di un solo apparecchio per ogni utente identificato dal codice fiscale.

Qui il modulo da compilare.

IL CALENDARIO DEL RIASSETTO DELLE FREQUENZE TELEVISIVE

Per garantire un graduale e ordinato percorso verso le nuove tecnologie di trasmissione televisiva, il Ministro ha inoltre firmato un decreto che rimodula il calendario del riassetto delle frequenze televisive nelle aree regionali.

Il provvedimento prevede che a partire dal 15 ottobre 2021 alcuni programmi nazionali saranno trasmessi esclusivamente con la codifica DVBT/MPEG4.

In particolare, il nuovo calendario per il riassetto delle frequenze nelle aree regionali viene così rimodulato:

Dal 15 novembre 2021 al 18 dicembre 2021 nell’area 1A – Sardegna;
Dal 3 gennaio 2022 al 15 marzo 2022 nell’area 2 – Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia tranne la provincia di Mantova, provincia di Piacenza, provincia di Trento, provincia di Bolzano; nell’area 3 – Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna tranne la provincia di Piacenza;
Dal 1 marzo 2022 al 15 maggio 2022 nell’area 4 – Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata; Abruzzo, Molise, Marche;
Dal 1 maggio 2022 al 30 giugno 2022 nell’area 1B – Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania.

Il decreto ha, infine, disposto l’introduzione dello standard tecnologico di trasmissione televisiva del digitale terreste Dvbt-2 a partire dal 1 gennaio 2023.

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