La scorsa notte ci sono state nuove scosse di terremoto nell’area dei Campi Flegrei, in Campania. L’INGV, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha registrato sismi di magnitudo compresa tra 2.3 e 3.7, quest’ultima a Pozzuoli, alle 4.09.

Non è stato segnalato nessun danno ma la gente è scesa in strada per la paura. Inoltre, da stamattina, sono in corso i controlli da parte della Protezione Civile, polizia municipale e componenti degli uffici tecnici dei comuni coinvolti.

Da inizio anno il suolo si è sollevato di otto centimetri e mezzo

Il Rione Terra, nucleo storico della città di Pozzuoli, ha registrato un sollevamento totale di circa 1,27 metri da novembre 2005, data di inizio dell’attuale fase di “unrest”, e di circa 8,5 centimetri da gennaio 2024. Questo dato è stato riportato nel bollettino di sorveglianza mensile sui Campi Flegrei pubblicato dall’Osservatorio Vesuviano dell’INGV.

Nel capitolo dedicato alla deformazione del suolo, caratteristica del fenomeno bradisismico, si legge che da gennaio agli inizi di aprile 2024 il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è stato di circa 10 millimetri al mese alla stazione Gnss di Rione Terra. Dal 9 al 16 aprile, sono stati registrati alla stazione Gnss di Rione Terra due episodi di sollevamento del suolo, totalizzando circa 1,5 centimetri.

Dalla metà di aprile al 20 maggio, il valore medio della velocità di sollevamento nell’area di massima deformazione è stato di circa 20 millimetri al mese. A seguito dello sciame del 20 e 21 maggio, alcune stazioni Gnss nell’area centrale hanno registrato un abbassamento cosismico di circa 0,5-1 centimetro. Successivamente, non sono state evidenziate variazioni significative fino al 29 maggio, quando si è registrato un sollevamento del suolo di circa 1 centimetro alla stazione del Rione Terra e in quelle vicine, seguito da alcuni giorni senza variazioni significative.

La forma radiale del campo di deformazione, con la caratteristica forma a campana, è stata confermata, simile a quelle osservate nelle precedenti fasi di sollevamento. Questo indica la stabilità della posizione della sorgente di deformazione, localizzata a qualche centinaio di metri a sud della stazione del Rione Terra. Il monitoraggio dell’area flegrea rimane al livello di allerta “Giallo”.

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