Carrefour, la nota catena di supermercati, ha deciso che smetterà di vendere in Francia (ma, a quanto pare, presto anche in Italia, Spagna e Belgio) i prodotti PepsiCo, tra cui Pepsi, patatine Lay’s e 7up, a causa dei prezzi eccessivi.

Sugli scaffali, ora è presente un annuncio che dichiara: “Non proponiamo più questo marchio a causa degli aumenti di prezzo inaccettabili”.

Questa decisione rappresenta l’ultimo sviluppo nella battaglia dei prezzi tra i rivenditori e le grandi aziende produttrici a livello globale. Negli ultimi mesi, varie catene di distribuzione in paesi come Germania e Belgio hanno annunciato la sospensione degli ordini da alcune aziende produttrici di beni di consumo a causa dell’incremento dei prezzi. Questa tattica è diventata sempre più comune nelle negoziazioni, resesi più difficili a causa dell’inflazione crescente.

Carrefour è stato uno dei protagonisti di questa lotta tra i distributori e le aziende alimentari. L’anno scorso, aveva già avviato una campagna contro la “shrinkflation” (sgrammatura in italiano), inserendo avvisi sui prodotti che avevano ridotto le dimensioni ma mantenuto o aumentato i prezzi.

Come spiegato su SkyTg24, “venendo ai numeri delle due aziende coinvolte, nel primo semestre del 2023 il margine di redditività di Carrefour è rimasto stabile a 1,9 miliardi di euro, mentre PepsiCo ha alzato per tre volte le previsioni di utile per la fine dell’anno”. Inoltre, “il gigante statunitense tra giugno e settembre ha alzato i listini in media dell’11%, accettando un calo di volumi di vendita del 2,5%, con nuovi rincari previsti per il 2024”.