Sei testimoni, tutti impiegati del negozio, sono stati menzionati nel caso di Piero Fassino, denunciato per il presunto tentativo di furto di una confezione di profumo del valore di 100 euro presso il duty free dell’aeroporto di Fiumicino.

La notizia è stata riportata dal Corriere della Sera e dal Messaggero. Le testimonianze sono state raccolte dalla Polaria e sono incluse in un rapporto consegnato ieri alla procura di Civitavecchia, assieme al video dell’incidente del 15 aprile, catturato dalle telecamere di sicurezza del negozio.

Gli agenti della Polaria hanno, infatti, presentato alla procura di Civitavecchia un rapporto dettagliato sull’accusa di furto.  È emerso che, secondo alcune testimonianze di dipendenti del negozio, il deputato parlamentare Fassino avrebbe già tentato un furto in precedenza. Ora spetta ai magistrati decidere sulle prossime azioni da intraprendere, valutando se incaricare la polizia giudiziaria di effettuare ulteriori indagini.

Il commento di Matteo Renzi

“Io non faccio processi sui giornali. Se davvero le cose stanno così come vengono raccontate, e cioè che in più di una circostanza, c’è stata quella vicenda lì, credo che Piero Fassino debba essere aiutato da qualcuno che gli vuole bene. Perché sono molto preoccupato per lui, non è il Piero Fassino che conoscevamo”. Così il leader di Italia Viva Matteo Renzi ospite a Diritto e Rovescio, commentando la vicenda di Fassino. “Io spero che non sia vero. Però, se le cose stanno così, mi viene da dire, che chi gli vuole bene lo aiuti, perché sono cose evidentemente segno di una malattia, altrimenti non me la spiego”, ha aggiunto.