È stato il palermitano Massimo Tarantino, ex calciatore di Inter, Napoli e Bologna, a fermare e disarmare il 46enne che, nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 27 ottobre, ha accoltellato le persone che stavano la facendo la spesa al Carrefour, in un centro commerciale di Assago, vicino Milano.  L’ex giocatore, oggi dirigente sportivo, ha raccontato: “Urlava, urlava e basta. Io eroe? Non ho fatto niente…”.

Il bilancio del dramma, avvenuto poco dopo le 18 di ieri, è di un morto (un cassiere di 47enne, Luis Fernando Ruggieri) e quattro feriti, compreso il giocatore del Monza Pablo Marì, che oggi sarà sottoposto a intervento chirurgico. L’autore è un 46enne italiano, Andrea Tombolini, con problemi psichici che ha preso un coltello da uno degli scaffali del supermercato e ha colpito almeno cinque persone che si trovavano nelle vicinanze, senza un apparente motivo.

Tombolini era stato già ricoverato in psichiatria per un forte depressione e solo qualche giorno fa si era recato al Pronto Soccorso per essersi colpito violentemente da solo al volto e alla testa.

La vittima, Luis Fernando Ruggieri, è sato trovato dai soccorritori già in arresto cardiaco ed è morto poco dopo. Stazionarie le condizioni dei feriti, nessuno dei quali sarebbe in pericolo di vita. Tombolini dovrà rispondere di omicidio e tentato omicidio.

La nota di Carrefour Italia

Carrefour Italia, in una nota, ha affermato: “A seguito di quanto accaduto nell’Ipermercato Carrefour di Assagoa direzione aziendale ha deciso che oggi il punto vendita resterà chiuso al pubblico, in segno di rispetto per il dipendente Luis Fernando Ruggieri, deceduto a seguito dell’aggressione, per i suoi familiari e per tutti gli altri feriti coinvolti nell’accaduto”.

L’azienda ha indetto “due momenti di silenzio nella giornata di oggi, alle 12 e alle 17, che verranno rispettati in tutti i punti vendita sul territorio nazionale, per ricordare la vittima di questo episodio drammatico. Il giorno del funerale, l’Ipermercato di ASSAGO rimarrà chiuso per le ore del servizio funebre”.

“Siamo in stretto e costante contatto con le famiglie coinvolte per supportarle in ogni modo possibile – prosegue la nota- e siamo a completa disposizione delle autorità competenti per far sì che la giustizia faccia il suo corso. Siamo felici di apprendere che l’altro nostro collaboratore rimasto ferito non è più in pericolo di vita e ci auguriamo che possa rimettersi presto”.

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