La Corea del Nord ha lanciato un altro missile balistico “non meglio identificato” verso il mar del Giappone. Ne ha dato notizia l’esercito di Seul.

Si tratta dell’ennesimo lancio dopo quello avvenuto 24 ore fa ed è avvenuto in piena notte, confermato anche dal governo di Tokyo.

Ma c’è stata anche un’altra provocazione da parte di Pyongyang: un gruppo di circa 10 aerei militari ha volato a sud della linea di ricognizione speciale fissata dalla Corea del Sud sopra il confine, in territorio nordcoreano, spingendo il Comando di stato maggiore congiunto di Seul a far decollare come risposta i suoi jet, compresi i caccia F-35A. L’episodio, è il secondo del suo genere in una settimana.

A proposito, invece, del lancio di 24 ore, si sono trattati di due missili da crociera a lungo raggio e hanno colpito un obiettivo a 2.000 chilometri di distanza.

Al test ha assistito anche il leader nordcoreano Kim Jong Un che ha espresso “grande soddisfazione” e ha affermato che la Corea del Nord deve “concentrare tutti gli sforzi sullo sviluppo continuo e accelerato” per rafforzare la capacità di difesa.

Infine, un funzionario del ministero della Corea del Sud, in anonimato, ha affermato all’agenzia Yonhap: “In coordinamento con le autorità competenti, seguiamo con grande attenzione la Corea del Nord con un senso di allerta nella convinzione che l’attuale situazione di sicurezza sia grave”.

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