A Imperia, in Liguria, il titolare di una farmacia vendeva mascherine a 5 euro l’una dopo averle acquistate al prezzo di 30 centesimi.

Lo ha scoperto la Guardia di Finanza che ha anche appurato che le mascherine venivano acquistate in un supermercato della provincia di Savona. Inoltre, il titolare della farmacia inbustava i dispositivi di protezione in sacchetti di plastica trasparante da congelatore, come quella che si usa per gli alimenti, in maniera approssimativa e priva di ogni accorgimento per scongiurare eventuali comunicazioni.  Il professionista, che non ha provato la provenienza dei prodotti, è stato denunciato per frode in commercio e per manovre speculative su merci.

Anche a Chiaia, quartiere di Napoli, una farmacia ha messo in vendita mascherine, gel disinfettanti per le mani e guanti monouso a prezzi sproporzionati. È stato scoperto dall’unità operativa Chiaia e dall’U.O. Tutela Emergenze Sociali della Polizia Locale, nell’ambito dei controlli inerenti l’emergenza sanitaria coronavirus e per contrastare il fenomeno degli aumenti dei prezzi di vendita. Anche in questo caso il titolare è stato denunciato ai sensi dell’art. 501 bis del Codice Penale (rialzo e ribasso fraudolento dei prezzi sul pubblico mercato), mentre la merce posta in vendita (76 gel, 155 mascherine e 106 confezioni da 100 pezzi di guanti) sono state sequestrate.

Infine, i carabinieri della tenenza di Melito, nel Napoletano, hanno denunciato un 31enne incensurato, titolare di una ferramenta, per immissione sul mercato di prodotti pericolosi. L’uomo aveva messo in vendita mascherine sanitarie prive del marchio CE e prive di indicazioni sulla tracciabilità. In tutto, sono state sequestrate 27 mascherine, vendute al prezzo di 8 euro ciascuna.

 

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