Terminato con la fumata nera lo spoglio delle schede del quinto scrutinio per l’elezione del presidente della Repubblica con il quorum fissato a 505.

Non si sono presentati in aula i grandi elettori del centrosinistra, compresa Italia Viva.

Per Maria Elisabetta Casellati, candidata unilaterale del centrodestra, determinando uno scontro dichiarato con il centrosinistra, ci sono stati 382 voti, 71 in meno rispetto a quelli che si aspettavano (453), considerando che una manciata di schede avevano i nomi di Silvio Berlusconi e Antonio Tajani.

Per il Capo dello Stato uscente, invece, le preferenze sono state 43 e il suo nome resta in ballo soprattutto perché anche la quinta votazione ha dimostrato che ci vuole un accordo più ampio per arrivare a un nome condiviso.

Su Twitter la reazione di Alessandro Zan: “Salvini ha ‘bruciato’ rovinosamente anche la candidatura della presidente del Senato, seconda carica dello Stato. Cos’altro gli serve a capire che non ha i numeri e deve trovare un nome condiviso con il centrosinistra?”.

Ora, infatti, si attende la reazione di PD, M5S e LeU e l’esito di un nuovo vertice del centrodestra.

  • Prossimo voto alle 17.30.

 

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