«Oggi registriamo un dato di 28 casi positivi di cui ben 24 riferibili al focolaio dell’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico San Raffaele Pisana (Irccs) di Roma».

Ne ha dato notizia l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. L’assessore ha, comunque, sottolineato che «continuano a crescere i guariti, che sono stati 37 nelle ultime 24 ore».

D’Amato ha aggiunto: «È in corso l’indagine epidemiologica sul focolaio presso l’IRCCS San Raffaele Pisana che al momento conta 31 casi confermati e 20 pazienti già trasferiti e sono stati fatti circa 300 tamponi. È stato disposto l’isolamento della struttura e ringrazio il Prefetto di Roma per l’immediata attivazione delle misure di contenimento, e i test a tutti con l’affiancamento da parte della Asl Roma 3. Prioritario ora è il contenimento del focolaio e il tracciamento di tutti i contatti».

«Sul posto sei unità operative delle USCA-R e i servizi della Asl Roma 3 – ha proseguito -. Questo focolaio non ci voleva e tutti i nostri sforzi sono adesso ricondotti alla tutela di pazienti e operatori. Poi faremo tutte le verifiche al completamento dell’indagine epidemiologica. Non bisogna abbassare a guardia lo dico da giorni, va mantenuta alta l’attenzione».

In totale, sono 31 i casi di coronavirus collegabili al focolaio dell’Irccs San Raffaele Pisana di Roma: tra questi 9 dipendenti, 2 esterni (entrambi famigliari di operatori sanitari) e 20 pazienti di cui 18 già trasferiti e 2 in trasferimento. Lo ha evidenziato la Asl Roma 3, ricordando che nel pomeriggio del 5 giugno è stata disposta la chiusura della struttura con cordone sanitario.