Una donna, morta da sei mesi, ha ricevuto questa settimana una lettera dal Dipartimento della Salute per informarla di essere risultata positiva al Covid-19. È successo negli Stati Uniti d’America.

Sandra Whittington, infatti, è morta di BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva) il 16 febbraio scorso, settimane prima che il coronavirus fosse rilevato vicino alla sua casa nella contea di Shelby, in Tennessee.

Il figlio ha raccontato alla stampa locale di avere ricevuto di recente una lettera in cui c’è scritto che la madre era risultata positiva e che avrebbe dovuto isolarsi dagli altri per evitare la diffusione del contagio.

Troy Whittington, il figlio di Sandra, alla stampa locale ha detto: «Sto facendo fatica a capire come possono dire che qualcuno abbia il COVID-19 quando non è nemmeno vivo».

L’uomo ha raccontato che il Dipartimento della Salute sostiene che la madre si era sottoposta a un test per il Covid-19 il 20 giugno, circa cinque mesi dopo il decesso e la cremazione. Il Dipartimento della Salute si è scusato per l’errore e per il dolore cagionato alla famiglia.

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