Sui social media, nelle ultime ore, si sta parlando della villa del 600 acquistata dal microbiologo Andrea Crisanti. La struttura si trova sui Colli Berici, in provincia di Vicenza.
Intervistato dal Corriere della Sera, Cisanti ha detto: “Mi sembra evidente che la nostra stagione (quella degli esperti in tv, n.d..r) sta ormai finendo. Ci sono segni evidenti di un rigetto, non solo mediatico, nei nostri confronti. In questa fase, esiste anche una componente psicologica che porta a uno spirito di rivalsa verso chi ha avuto un’immagine pubblica per via di una tragedia enorme”.
E ancora: “Si può essere d’accordo o meno con quel che dico, ma sfido chiunque a dimostrare che io ci abbia guadagnato un euro. In televisione ci sono andato sempre gratis. Proprio per evitare situazioni equivoche, mi sono imposto di non guadagnare neanche un quattrino con la pandemia”.
Crisanti ha proseguito: “I compensi per le mie consulenze li ho sempre girati al mio dipartimento. Se oltre ai soliti leoni da tastiera qualcuno ci mette la faccia sostenendo questa tesi vergognosa e infamante, lo denuncio. Per acquistare la villa ho fatto un mutuo, neppure troppo leggero. Comunque costa molto meno di due milioni di euro”.
“Aver fatto questa scelta, più che altro è un atto di coraggio – ha concluso Crisanti – quella villa era abbandonata da 10-15 anni. Mi sento di fare una cosa buona per la valorizzazione del patrimonio artistico del Veneto“.
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