Dopo l’invito di Joe Biden a tutti gli americani di lasciare subito l’Ucraina, Antony Blinken, segretario di Stato statunitense ha affermato che l’invasione della Russia potrebbe cominciare “in qualsiasi momento, anche durante le Olimpiadi”, ribadendo l’appello a lasciare il Paese.
Blinken ha spiegato che “continuiamo a vedere segnali molto preoccupanti dell’aggressione russa, comprese nuove forze che arrivano al confine ucraino”.
Ufficialmente, poi, il dipartimento di Stato degli USA ha chiesto ai cittadini americani in Ucraina “di partire usando mezzi commerciali o privati” e in generale agli americani di “non recarsi in Ucraina a causa delle crescenti minacce di una azione militare della Russia e del covid”.
“Se gli americani decidono di rimanere in Ucraina, dovranno esercitare cautela a causa di criminalità, disordini civili e possibili operazioni di combattimento, nel caso in cui la Russia farà una azione militare”, sottolineando che in “alcune zone del Paese hanno un rischio aumentato”.
Il presidente Biden, a proposito dell’escalation in Ucraina, ha ricordato: “Non abbiamo a che fare con un’organizzazione terroristica. Abbiamo a che fare con uno dei più grandi eserciti del mondo. È una situazione molto diversa e le cose potrebbero peggiorare rapidamente”.
E quando il giornalista della NBC, Lester Holt, ha chiesto al presidente statunitense quale scenario potrebbe spingerlo a inviare truppe per salvare gli americani in fuga dal Paese. E Biden ha risposto: “Non c’è. È una guerra mondiale quando gli americani e i russi cominciano a spararsi l’uno contro l’altro”.
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