Gli Stati Uniti d’America hanno deciso di inviare truppe supplementari in Germania, Polonia e Romania come risposta alle tensioni tra Russia e Ucraina. In particolare, il presidente Joe Biden invierà già questa settimana 2.000 soldati da Fort Bragg, North Carolina, in Polonia e in Germania e una parte di uno squadrone Stryker di circa 1.000 militari basato in Germania in Romania.
Il Pentagono ha confermato lo spostamento di questi 3mila soldati in Europa Orientale, affermando, però, che non si tratta di un dispiegamento “permanente”, come detto dal portavoce John Kirby, durante una conferenza stampa. Inoltre, tali forze aggiuntive “non andranno a combattere in Ucraina”, qualora la situazione dovesse precipitare. Il Pentagno, tra l’altro, non sa “se la Russia abbia preso la decisione” di invadere l’Ucraina anche se “ha la capacità di farlo”.
Intanto, in un briefing, il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha affermato: “L’Ucraina si prepara per tutti gli scenari possibili. Non sottovalutiamo la minaccia della Russia ma non consentiamo alla Russia di minacciare il nostro Paese”. L’Ucraina, comunque, “non sta pianificando alcuna offensiva” e ritiene che le truppe russe mobilitate vicino al confine “non sono sufficienti per un’invasione su larga scala”.
“Noi pensiamo che ci sia ancora spazio per la diplomazia, ma se la Russia attaccherà, allora combatteremo”, ha proseguito Kuleba.
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