- Il PD ha annunciato la volontà di portare la crisi di governo in Parlamento.
- Nicola Zingaretti ha convocato un vertice nella sede romana del partito.
- Attacchi di Andrea Orlando e Vincenzo Amendola a Renzi.
Graziano Del Rio, capogruppo del Partito Democratico alla Camera dei Deputati, al termine della conferenza dei capigruppo di Montecitorio, ha affermato: «Come PD vogliamo che la crisi sia parlamentarizzata con le comunicazioni e un percorso trasparente che garantisca il ruolo del Parlamento».
Nicola Zingaretti, segretario del PD, ha anche convocato un vertice nella sua sede romana. Presenti il vicesegretario Andrea Orlando, i capigruppo Delrio e Andrea Marcucci e i ministri, tra cui anche quello all’economia, Roberto Gualtieri.
E sulla crisi Andrea Orlando ha detto: «Con 500 morti al giorno e una crisi economica galoppante, Italia Viva si è assunta la responsabilità di provocare una crisi che getta il éaese nell’incertezza e nella confusione, avevamo detto che attaccando questo governo e questa maggioranza si sarebbe provocata una situazione di confusione e un salto nel buio. I nostri appelli non sono stati ascoltati e purtroppo questo oggi è avvenuto. Non possiamo che manifestare grandissima preoccupazione».
Infine, il ministro per gli Affari Europei, Vincenzo Amendola, a SkyTg24, ha detto: «È una crisi illogica e irrazionale visto il momento che sta attraversando il Paese. Abbiamo lavorato ieri e nei giorni precedenti per portare l’unità nella coalizione: non è il momento più comprensibile ai cittadini per aprire una crisi poltiica dagli esiti incerti. Il PD mette al primo posto gli interessi generali prima che gli interessi di parte».
«Non era il momento di fare bracci di ferro – ha aggiunto Amendola – è questa la critica che facciamo a Renzi: aprire la crisi è un grave errore, abbiamo sempre lavorato per risolvere in coalizione i problemi. Il dialogo e l’unione non sono un segno di debolezza ma di forza, si è forti quando si risolvono i problemi nell’interesse del Paese».
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