Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, a Firenze per The State of the Union, ha affermato: “Dobbiamo mostrare unità di fronte all’attacco militare non provocato e ingiustificato della Federazione Russa contro l’Ucraina. Lo condanniamo con la massima fermezza e riaffermiamo il nostro fermo sostegno all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti. Insieme, come Europa, dobbiamo fare pressione su Mosca e sostenere l’Ucraina”.

Di Maio ha poi aggiunto: “L’Italia è pronta a diventare uno Stato garante nel quadro di un possibile trattato russo-ucraino che prevede la neutralità di Kiev“.

Il ministro ha proseguito che “l’Italia sostiene un percorso europeo per l’Ucraina, che comporterà le necessarie riforme. In attesa della risposta della Commissione per identificare i prossimi passi, l’Italia è pronta a offrire all’Ucraina l’assistenza tecnica necessaria durante questo processo”, sottolineando che “l’Ucraina appartiene alla famiglia europea”.

Di Maio ha spiegato che “l’Italia sostiene la possibilità di porre un tetto ai prezzi del gas” e “ha già rafforzato la cooperazione con i fornitori di energia alternativa, pur mantenendo il suo impegno a lungo termine per la transizione verde che rimane la soluzione definitiva che unisce resilienza, autonomia e sostenibilità”.

Il ministro ha sottolineato che “nel breve termine, dobbiamo lavorare insieme ai 27 per garantire fonti di approvvigionamento alternative” e ha ricordato che i leader dell’UE “hanno inoltre deciso di eliminare gradualmente la dipendenza dell’Ue dalle importazioni russe di gas, petrolio e carbone il prima possibile”.

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