Il Governo ha depositato l’emendamento sull’esenzione dell’IRPEF agricola che sarà inserito nel decreto Milleproroghe. Il testo, stando a quanto si è appreso, è stato firmato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.

L’emendamento confermerebbe la cancellazione dell’IRPEF per i redditi fino a 10.000 euro e uno sconto del 50% per i redditi tra 10.000 e 15.000 euro. Sopra i 15.000 euro, invece, l’IRPEF sarà piena.

Qusta sforbiciata costerà 220,1 milioni di euro nel 2025, altri 130,3 di euro nel 2026 e 89,8 milioni di euro nel 2027. Quindi, un totale di 440 milioni di euro.

Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati, intervenuto a Tagadà, su La7, ha affermato: “Oggi possiamo annunciare che, in merito all’Irpef agricola, la riduzione del 50% dell’importo da pagare per i redditi tra i 10.000 e i 15.000 euro è stata prorogata per due anni a conferma dell’attenzione del governo Meloni alle istanze degli agricoltori. Con la legge di bilancio c’erano emendamenti al Senato che chiedevano la proroga tout court dell’esenzione dell’Irpef agricola, ma tutta la maggioranza li ha respinti. Se non c’è copertura non si possono fare le nozze coi fichi secchi. Dopo la legge di bilancio, come accade spesso col proroga-termini, si pone mano ad alcune rettifiche della legge di bilancio perché nel frattempo si sono trovate le coperture. Durante la manovra si sono risolti anche molti altri problemi, ad esempio i 200 milioni di buco lasciati sulle assicurazioni dai precedenti governi”.

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