Elodie contro la Lega. La famosa cantante, infatti, ha attaccato il partito guidato da Matteo Salvini per l’ostruzionismo sulla legge Zan sull’omofobia.
Sui social Elodie, reduce dalla partecipazione in qualità di co-conduttrice al Festival di Sanremo, ha scritto: «Questa gente non dovrebbe essere in Parlamento, questa gente è omotransfobica».
A proposito di quanto successo, Alessandro Zan, relatore alla Camera del Provvedimento, ha affermato: «Dopo la mancata convocazione della scorsa settimana, per l’ennesima volta è stato sconvocato l’Ufficio di Presidenza della Commissione Giustizia al Senato, chiamato a decidere sulla calendarizzazione della legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo. La Lega, tramite il Presidente Ostellari, non può però continuare a tenere in ostaggio un’intera Commissione per una presa di posizione ideologica, solo per non incardinare la discussione di questo provvedimento necessario: nelle sue funzioni di Presidente di Commissione, Ostellari dismetta la casacca di partito e sia figura super partes, come il suo ruolo istituzionale impone. Auspico quindi che al più presto sia finalmente convocato l’Ufficio di Presidenza e sia data alla Commissione e al Senato la possibilità di esprimersi con il voto su una legge di civiltà, già approvata alla Camera con un’ampia maggioranza, che deve ora continuare il suo iter di approvazione. La Lega, con questi tentativi insabbiamento, sta facendo perdere tempo prezioso al Parlamento».
Elodie si è soprattuto scagliata contro il senatore Simone Pillon, per cui il ddl Zan «punisce le idee, limitando la libertà di pensiero o di opinione».
Non è la prima volta che Elodie s’inviperisce contro la Lega. Era già successo quando definì Matteo Salvini «un piccolo uomo» dopo il commento di quest’ultimo sull’esibizione di Sergio Sylvestre lo scorso giugno in occasione della finale di Coppa Italia (si bloccò per qualche secondo mentre cantava l’inno nazionle).
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