Donatella Di Cesare, saggista e docente dell’università La Sapienza di Roma, spesso ospite in televisione, nota per le sue posizioni critiche nei confronti del governo ucraino, è finita sotto i riflettori della polemica politica e social per un suo post su X.
Di Cesare, infatti, ha ricordato la scomparsa di Barbara Balzerani, terrorista membro delle Brigate Rosse, mai pentita di ciò per cui è stata condannata, tra cui avere partecipato al sequestro e all’uccisione di Aldo Moro, con queste parole: “La tua rivoluzione è stata anche la mia. Le vie diverse non cancellano le idee. Con malinconia un addio alla compagna Luna”.
Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati, ha dichiarato: “destano stupore le parole pubblicate sui social, e poi cancellate, con cui la saggista e docente dell’università La Sapienza di Roma Donatella Di Cesare ha ricordato la brigatista rossa mai pentita Barbara Balzerani. E’ necessaria una profonda riflessione sulla pericolosità di dare risonanza, nelle università e nelle televisioni, a nostalgici di un tempo oscuro, in cui si affermavano le idee malsane e rivoluzionarie a colpi di mitra, con le bombe e coi sequestri di persona finiti in tragedia”.
Sulla stessa scia anche Simone Leoni, coordinatore del Lazio di Forza Italia Giovani: “Dopo il vergognoso post di esaltazione e adulazione rivolto alla brigatista Barbara Balzerani chiediamo all’Università La Sapienza di Roma un intervento deciso e immediato nei confronti della professoressa Donatella Di Cesare, autrice del post e docente ordinaria di filosofia teoretica nell’ateneo romano. Chi esalta la figura di una stragista assassina mai pentita e implicata, tra le altre malefatte, nel sequestro-assassinio di Aldo Moro non può continuare ad insegnare sui banchi dell’ateneo rischiando di trasmettere alle nuove generazioni valori incompatibili con il vivere civile”.
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