Lo sviluppo delle energie rinnovabili rappresenta una delle maggiori sfide per il mercato energetico italiano; nonostante la crescita degli ultimi anni, infatti, gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dall’Unione Europea restano ancora molto lontani. I progressi a rilento della transizione energetica – frenata da limiti strutturali e legislativi – si riflette concretamente anche sulle dinamiche di mercato. Il prezzo dell’energia elettrica in Italia, infatti, resta ancora largamente influenzato da quello del gas, che costituisce la principale fonte energetica per la produzione di elettricità a livello nazionale (quasi il 60%).
Come riferisce la Federazione ANIE, nei primi mesi del 2025 il PUN (Prezzo Unico Nazionale dell’energia elettrica) ha raggiunto un picco di 121 €/MWh, confermandosi come uno dei più alti in Europa. Un mix energetico più variegato, composto da altre fonti come l’eolico o il fotovoltaico, consentirebbe di produrre elettricità a costi inferiori. Non stupisce, quindi, come gli operatori di filiera chiedano in maniera sempre più urgente investimenti strutturali ma anche l’introduzione di un meccanismo di disaccoppiamento dei prezzi, al fine di ridurre l’impatto del mercato del gas su quello dell’energia elettrica.
Si tratterebbe di un intervento ampio, nonché particolarmente complesso, che andrebbe implementato gradualmente. Più facile, almeno in teoria, puntare maggiormente sulle rinnovabili. Quel che è certo è che la conformazione attuale del mercato italiano tende ad esporre i consumatori finali a frequenti oscillazioni di prezzo, sia al rialzo che al ribasso. A seconda dell’evoluzione dei prezzi, infatti, i costi in bolletta possono aumentare o diminuire, rendendo più complicata la gestione del bilancio familiare, sia sul breve che sul lungo periodo. Questo aspetto, al pari della fine del mercato tutelato, spinge buona parte degli utenti a preferire modelli di fornitura a prezzo fisso, più stabili in quanto propongono tariffe ‘bloccate’ per almeno dodici mesi.
Reset energia: un modello di fornitura innovativo a canone fisso
In uno scenario che si presenta complesso e in costante evoluzione, si appresta a debuttare sul mercato italiano delle forniture energetiche un nuovo player, Reset Energia. Sarà operativo con un’offerta commerciale riservata inizialmente soltanto agli utenti privati. Questa sarà strutturata come abbonamento mensile a canone fisso, determinato in funzione della fascia di consumo scelta dal cliente al momento della sottoscrizione. L’importo sarà ‘all inclusive’, in quanto comprensivo di oneri di trasporto e gestione del contatore, oneri generali di sistema, imposte e IVA. Lo stesso meccanismo di tariffazione a canone fisso sarà applicato anche ad eventuali consumi extra soglia, ossia alla quantità di kWh eccedenti la fascia associata all’abbonamento. Anche l’importo aggiuntivo, quindi, includerà gli oneri accessori, l’IVA e le imposte.
Si tratta di una formula estremamente flessibile, in grado di intercettare specifiche esigenze economiche e di consumo; gli utenti potranno scegliere l’opzione più adatta per il proprio nucleo familiare. Al contempo, il canone fisso consentirà di agevolare la gestione delle spese energetiche su base mensile così come sul lungo periodo, in quanto l’importo non risente né della fluttuazione dei prezzi di mercato né degli aggiornamenti periodici degli oneri accessori effettuati dall’ARERA.
Il modello proposto da Reset Energia, quindi, supera sia quelli più tradizionali a tariffazione monoraria o multioraria, sia le offerte di fornitura in cui il ‘prezzo fisso’ è applicato alla sola componente energia. L’obiettivo dell’azienda consiste nel proporre un modello commerciale trasparente, non solo in termini di costi ma anche per quanto riguarda la gestione dei consumi; per questo, Reset metterà a disposizione dei propri clienti un’applicazione web per il monitoraggio orario dei consumi.
Grazie a questo pratico strumento, gli utenti potranno contare su riscontri oggettivi per valutare il proprio modello di consumo e, in aggiunta, prevenire eventuali sforamenti della extrasoglia, grazie anche alle notifiche ‘smart’ inviate dall’app con consigli pratici e suggerimenti utili per ridurre gli sprechi e contenere i costi. Reset, inoltre, attiverà specifici meccanismi di premiazione per gli utenti che non supereranno la fascia di consumo associata al proprio abbonamento; in tal modo, le risorse tecnologiche contribuiranno a rendere il risparmio un’attività dinamica e partecipativa, in grado di coinvolgere in prima persona il consumatore finale e di produrre benefici concreti, tanto in termini economici quanto ambientali.
L’offerta commerciale di Reset si colloca a pieno nel solco delle nuove tendenze economiche e di consumo del mercato italiano dell’energia; da un lato, infatti, i consumatori sono sempre più attenti all’impatto ambientale delle proprie attività, mostrando una spiccata sensibilità verso il tema ambientale (come certificato anche da un rapporto pubblicato dall’ISTAT a febbraio scorso). Dall’altro, fisiologicamente, si registra la tendenza a mettersi al riparo dalla volatilità del mercato; rispetto a gennaio, il prezzo dell’energia elettrica a fine maggio 2025 (secondo le rilevazioni del portale tradingeconomics.com) risulta leggermente inferiore ma, al contempo, è quasi raddoppiato rispetto a maggio, a riprova di quanto sia instabile il mercato. Il canone fisso proposto da Reset offre la possibilità di stabilizzare le spese energetiche e gestire in maniera più lineare il bilancio familiare.
Energia pulita e consumo responsabile
L’offerta commerciale di Reset sarà orientata non solo alla trasparenza dei costi ma anche alla sostenibilità ambientale; l’azienda, infatti, distribuirà energia elettrica pulita, 100% green in quanto derivante da fonti rinnovabili certificate attraverso il meccanismo di annullamento delle Garanzia d’Origine. Di cosa si tratta? Di una “certificazione elettronica che attesta l’origine rinnovabile delle fonti utilizzate dagli impianti qualificati IGO”, come spiega il portale del GSE, il Gestore dei Servizi Energetici. In altre parole, rappresenta la prova che l’energia elettrica erogata dal fornitore è stata prodotta da impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili.
La sostenibilità, però, passa anche dalla riduzione dell’impatto ambientale attraverso l’attuazione di modelli di consumo responsabile. Da qui, l’idea di fornire un’app per il monitoraggio orario, un modo pratico ed efficace anche per incentivare un approccio consapevole alle risorse energetiche da utilizzare in ambito domestico. Allo stesso scopo, Reset fa leva sui propri canali social; particolarmente attivo è il profilo Instagram, attraverso il quale vengono pubblicati contenuti ‘a tema’, che spaziano dai consigli pratici su come utilizzare gli elettrodomestici alle tecniche da mettere in pratica per consumare meno e ridurre gli sprechi di energia in ambito domestico. Nonostante sia una realtà estremamente giovane, si è già imposta come uno dei fornitori di energia con più seguiti in Italia. In verità, l’intero progetto ‘Reset’ nasce proprio online, in quanto sviluppatosi a partire da una community online di utenti attivi; accomunati dall’interesse per la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico, hanno rappresentato la base per il lancio di un fornitore dinamico e innovativo.
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