“L’era del riscaldamento globale è terminata, per lasciare il posto all'”era della bollitura globale“.
Così Antonio Guterres, segretario generale dell’ONU, dopo la conferma che il corrente mese di luglio è il mese più caldo mai registrato nel mondo.
“Il cambiamento climatico è qui ed è terrificante – ha aggiunto – ed è solo l’inizio. È ancora possibile limitare la crescita delle temperature a 1.5 gradi Celsius” sopra i livelli preindustriali, “ed evitare il peggio. Ma solo con un’azione immediata e profonda”.
La situazione
Le temperature globali hanno raggiunto un nuovo record nel mese di marzo 2023, secondo la World Meteorological Organization (WMO) e il programma satellitare Copernicus. La continua crescita delle temperature medie globali, alimentata dall’inquinamento che intrappola la luce solare e agisce come una serra, peggiora i fenomeni climatici estremi.
In questo mese di luglio, la temperatura media globale è stata di 1,1 gradi Celsius al di sopra della media del periodo preindustriale (1850-1900): battuto il record precedente stabilito nel 2019.
L’aumento delle temperature globali è dovuto principalmente all’emissione di gas serra nell’atmosfera, come l’anidride carbonica, il metano e l’ossido nitroso. Questi gas trattengono il calore solare, provocando l’aumento della temperatura globale.
L’aumento delle temperature globali sta già avendo un impatto significativo sul clima del nostro pianeta. Gli eventi meteorologici estremi, come ondate di calore, inondazioni, siccità e incendi, stanno diventando sempre più frequenti e intensi.
Per il segretario generale della WMO, Petteri Taalas, “la necessità di ridurre le emissioni di gas serra è più urgente che mai. Agire per il clima non è un lusso: è un dovere”.
Commenta con Facebook