Sono cinque le città in corsa per ospitare il prossimo Eurovision Song Contest: Milano, Torino, Bologna, Pesaro e Rimini.

Lo ha reso noto su Facebook il sindaco di Pesaro Matteo Ricci. «Pesaro EUROVISION Song Contest: il sogno continua. La nostra città si gioca il rush finale con Milano, Torino, Bologna e Rimini! Erano 17 le città che hanno manifestato interesse per ospitare il prestigioso evento musicale. E’ una gioia apprendere oggi che il Comune di Pesaro è entrato di diritto nella fase e nel rush finale delle 5 città in lizza per raggiungere questo grande obiettivo. Proveremo a giocarci tutte le nostre importanti carte, credendoci con determinazione fino in fondo».

Quindi, niente da fare per le due città siciliane che si erano candidate: Acireale e Palazzolo Acreide. Così come bocciate Alessandria, Genova, Sanremo e… Roma.

Secondo le indiscrezioni, infatti, la capitale avrebbe proposto come palcoscenico dell’Eurovision Song Contest il Palazzetto dello Sport. Ma i tecnici dell’European Broadcasting Union (Ebu), addetti alla supervisione dell’organizzazione dello show, non avrebbero riscontrato nel luogo le caratteristiche necessarie per ospitare l’evento. Il Comune ha proposto soluzioni alternative, tra cui Cinecittà, la Nuova Fiera di Roma e il Nuovo Centro Congressi ma nessuna è stata ritenuta adeguata.

Ovviamente, in tempi di campagna elettorale, l’esclusione di Roma ha scatenato alcune reazioni politiche, come quella di Roberto Gualtieri: «Roma resta fuori dalla corsa per l’EUROVISION Song Contest. Un’altra prova di superficialità e inefficienza dell’amministrazione Raggi. Nonostante i Maneskin, esponenti della scuola musicale romana, con la loro vittoria dell’edizione 2021, abbiano conquistato per l’Italia il diritto di ospitare l’edizione 2022».

«Ma Raggi e i suoi tecnici hanno presentato un solo sito agli organizzatori dell’Ebu (Unione Europea di Radiodiffusione): un padiglione della Nuova Fiera di Roma, che non risponde ai requisiti richiesti, fra cui l’altezza minima. Un sito quindi bocciato già in partenza. Il Palazzo dello Sport dell’Eur avrebbe avuto, con qualche adattamento, le caratteristiche necessarie, ma non è stato incluso nella lista del Comune di Roma per l’Ebu, a causa di precedenti prenotazioni nel periodo di svolgimento dell’Eurovision Song Contest, a maggio. Roma è fuori anche da questa occasione internazionale di grande prestigio», ha aggiunto Gualtieri.