Al 68° Festival della Canzone Italiana a ritirare il “Premio Musica contro le mafie” il palermitano Christian Paterniti, in arte Christian Picciotto.

Un riconoscimento denso di significato il “Premio Musica contro le mafie” che è frutto di un progetto culturale giunto all’ottava edizione sotto l’egida di Libera e con il patrocinio di Avviso Pubblico, Legambiente.

“Questo premio non va inteso come il premio a un singolo – dice Christian Paterniti – ma piuttosto a un percorso comune che ha portato me e i miei compagni di viaggio, ad avere la possibilità di portare la nostra musica e le nostre istanze sociali in tutta Italia”.

Il cantante rapper palermitano continua: “È fondamentale avere il coraggio di denunciare ma soprattutto di proporre nuove strade e di vedere le cose positive.

Bisogna puntare tutto sul ‘Noi’, sulla partecipazione alla vita sociale e all’educazione dei giovani. La legalità non può essere un insieme di principi sacrosanti e astratti ma un ponte tra la responsabilità e la consapevolezza di essere persone sociali con un ruolo attivo e positivo che giochiamo nella nostra comunità”.

Queste sono le motivazioni della giuria che ha assegnato a Christian “Picciotto” Paterniti il Premio.

Non basta indignarsi, dobbiamo essere Noi i protagonisti della nostra vita che è una sola e non va sprecata, “perché lo sai che mi emoziono quando all’alba sorge il sole” prendendo a prestito le parole di Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera che accompagnano la manifestazione: “La Musica è Armonia e armonia significa accordo.

Armonia è quando da una relazione di parti scaturisce qualcosa di diverso e di comune, qualcosa in cui ogni parte si possa riconoscere senza perdere per questo la sua identità… questo è il senso profondo di “Musica contro le mafie”.