Avvertenza: le immagini sono forti e riprendono le drammatiche fasi dell’incidente col parapendio che è costato al bielorusso Sergei Bezruchenok la morte, dopo oltre 15 giorni di agonia. L’incidente dell’atleta bielorusso si è verificato il 26 luglio all’aeroporto di Krutitsa, vicino a Riazan, in Russia. Sergei è morto l’11 agosto dopo due settimane in coma.
A riprendere lo scioccante volo è stato lo stesso Sergei, con una telecamerina montata sul suo paracadute. L’uomo stava scendendo col parapendio e tutto sembrava filare liscio, quando le corde del paracadute si sono attorcigliate.
Scioccanti e strazianti le sue urla, quando si accorge di quanto sta succedendo e di quello che significa, mentre cerca disperatamente di riprendere il controllo del parapendio. Non ci riesce e l’uomo precipita fino all’impatto col terreno, dove poi giace immobile; il tutto ripreso dalla telecamere. Sergei ha riportato lesioni alla testa, fratture del bacino e di entrambe le gambe, ha lottato per 15 giorni, ma alla fine non ce l’ha fatta.

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