Dramma a Foggia, nel ‘ghetto’ di Borgo Mezzanone, in Puglia, noto anche con il nome di ‘pista’.
Due giovani migranti, un uomo e una donna, sono morti la scorsa notte in una baracca. Stando a quanto si è appreso, la coppia sarebbe rimasta intossicata nel sonno dalle esalazioni di monossido di carbonio prodotte da un braciere utilizzato per riscaldarsi e posizionato accanto al letto. Altre due persone che dormivano nella stessa baracca sono rimaste leggermente intossicate.
Le vittime sono entrambe africane e non sono state ancora identificate. A lanciare l’allarme sono stati alcuni migranti presenti nel grande insediamento dove vivono stabilmente oltre 1.500 stranieri occupati prevalentemente in lavori nelle campagne del Foggiano. Quando il personale del 118 è arrivato non ha potuto far altro che costatare il decesso dei due migranti. Le indagini sono affidate alla polizia.
Come ricordato da FoggiaToday, “non è la prima volta che si registra un episodio simile nel ghetto di Borgo Mezzanone: anche nel novembre del 2019, due giovani nigeriani morirono a causa delle esalazioni di monossido di carbonio sprigionate da una stufetta usata per fronteggiare il gelo”.
I sintomi da intossicazione da monossido di carbonio
L’intossicazione da monossido di carbonio può causare questi sintomi:
- mal di testa
- vertigini
- debolezza muscolare
- nausea
- vomito
- dolori al petto
- difficoltà di respiro
- confusione
- stanchezza
- visione offuscata
- perdita di coscienza
Se si sospetta di essere stati esposti al monossido di carbonio, è importante cercare immediatamente assistenza medica. In caso di esposizione prolungata o elevata, l’intossicazione da monossido di carbonio può causare danni cerebrali permanenti o, come purtroppo abbiamo scritto, la morte.
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