A Follonica, in provincia di Grossetto, una donna di 69 anni è ricoverata in prognosi riservata dopo essere stata aggredita a colpi di martello nella tarda serata di giovedì, 8 luglio, mentre rincasava insieme a due nipoti di 11 e 9 anni nella casa di vacanza. La donna è in condizioni gravissime.

Uno dei bambini sarebbe stato colpito a un braccio, sembra in modo lieve. L’aggressore è stato fermato poco dai carabinieri che lo avrebbero trovato nello stesso luogo dov’è avvenuto il ferimento: è un 34enne originario del Burkina Faso, che vive nello stesso palazzo. Al momento l’aggressione sembrerebbe non avere un perché.

Il 34enne, all’arrivo dei militari intervenuti, sarebbe stato trattenuto da un altro straniero e avrebbe avuto ancora il martello con sé. La donna, soccorsa, è stata poi trasferita con l’elisoccorso all’ospedale di Siena.

Il 34nne è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio, lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale.

Da una prima ricostruzione dei fatti, verso la mezzanotte, la 69enne di Siena stava rientrando presso l’appartamento dove alloggiava, all’interno di un complesso immobiliare in via dei Pini, noto come ‘complesso San Venero’.

Arrivati al terzo piano, subito dopo essere uscita dall’ascensore, la donna è stata aggredita dal cittadino straniero, che, armato di un martello, l’ha colpita violentemente alla testa.

Quando i carabinieri sono intervenuti, su segnalazione al 112 di alcuni condomini che avevano sentito le urla, hanno trovato la donna, apparentemente priva di sensi, appoggiata ad un muretto, con profonde ferite alla testa. L’aggressore era invece tenuto a fatica da un altro straniero, un 39enne originario del Senegal e domiciliato nel complesso, che, vedendo la scena, era intervenuto per fermare l’aggressore, ingaggiando con lui un’accesa colluttazione.

Il senegalese, corso in auto, è rimasto ferito nella collutazione e per lui 10 giorni di prognosi.