Lo scrutinio non si è ancora concluso ma è ormai chiara la vittoria del leghista Massimiliano Fedriga che, così, si riconferma alla guida del Friuli-Venezia Giulia. Fedriga, infatti, dopo 755 sezioni su 1.360, ha ottenuto il 63,04% dei voti. L’antagonista del centrosinistra, invece, Massimo Moretuzzo, è lontanissimo: 29,55%.
Fedriga ha commentato: “Ringrazio gli elettori del Friuli Venezia Giulia per avermi confermato alla guida della Regione. Un’importante manifestazione di fiducia che rappresenta una grande responsabilità, anche perché sono il primo governatore di questa regione a essere rieletto dai cittadini. Sapere che il lavoro svolto in questi cinque anni, segnati dal Covid e non solo, sia stato così apprezzato dalla gente rappresenta un orgoglio e uno sprone per continuare a lavorare ancora più fortemente al fine di conseguire gli obiettivi del nostro programma”.
Giorgia Meloni, presidente del Consiglio dei Ministri, su Facebook ha scritto: “Congratulazioni a Massimiliano Fedriga, riconfermato presidente della Regione Friuli Venezia Giulia. Ha lavorato molto bene in questi anni, insieme a tutta la coalizione, e sono certa continuerà a farlo. Una vittoria che premia il modello amministrativo e il buongoverno del centrodestra e che ci sprona a fare sempre meglio”.
Lo sconfitto
Massimo Mortuzzo ha dichiarato: “È una vittoria netta da parte di Massimiliano Fedriga, che ho chiamato poco fa per i complimenti e soprattutto per gli auguri di buon lavoro, è chiaro che la partita per noi era complicata fin dall’inizio, abbiamo comunque accolto la sfida mettendoci tutto l’impegno e la passione possibile”.
E ancora: “Abbiamo avuto la percezione di un crescendo, ma evidentemente non è stato sufficiente, non siamo stati abbastanza bravi per convincere la maggioranza degli elettori e delle elettrici. Siamo convinti anche che i temi che abbiamo posto durante la campagna elettorale rimangano lì: la questione della sanità da gestire in modo diverso, la transizione ecologica ed energetica, un Friuli al centro dell’Europa. Faremo la nostra parte sui banchi dell’opposizione, senza toni gridati, come in campagna elettorale, ma in modo fermo e netto, perché crediamo sia indispensabile davvero fare grandi passi in avanti in Friuli Venezia Giulia”.
Infine, “abbiamo fatto un lavoro importante, partito dalla condivisone di tanti temi e linguaggi nei cinque anni della passata legislatura. Di positivo ritengo sia iniziato un percorso che proseguirà nei prossimi mesi”.
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