Un caso non comune di accattonaggio con animali. Un argomento, questo, più volte affrontato dalle organizzazioni di protezione animale e che ha portato, in più casi, alla stesura di Regolamenti Comunali che ne impongono il divieto.
L’animale più utilizzato è in genere il cane, spesso ancora cucciolo. A Roma, però, l’elemosina veniva chiesta con un gatto tenuto al guinzaglio.
Ad intervenire per fare rispettare il Regolamento che vieta tali tipi di pratiche, sono state le Guardie Zoofile dell’OIPA.
Si trattava, spiega la stessa associazione, di una gattina di circa quattro mesi di vita. Veniva tenuta legata al collo con un cordino; il suo utilizzo era proprio quello dell’accattonaggio.
Le Guardie Zoofile hanno così potuto riscontrare la segnalazione pervenuta da un cittadina che riferiva della presenza della gattina e del suo detentore in via Appia nei pressi di Villa Lazzaroni. La gattina è stata così posta sotto sequestro e trasferita presso il canile comunale di Muratella. Una persona è stata sanzionata ai sensi del Regolamento Comunale di Roma a tutela degli Animali. Quanto contestato, però, non è relativo solo alla pratica dell’accattonaggio con animali ma anche per la particolare detenzione con la quale veniva costretta la gattina. A Roma, infatti, vige l’espresso divieto di tenere legati i gatti. L’OIPA lancia ora un appello per l’affido della gattina. Questa la mail messa a disposizione: roma@oipa.org
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