Ieri, domenica 26 gennaio, ospite di Live – Non è la D’Urso, il programma condotto da Barbara D’Urso su Canale 5, è stata ospite la cantante catanese Gerardina Trovato.
L’artista, seconda al Festival di Sanremo del 1993 con la canzone Non ho più la mia città, dedicata al capoluogo etneo, ha raccontato di essersi trasferita in Sicilia, dopo avere venduto la sua casa di Roma e oggi sopravvive con le 80 euro che le vengono fornite dalla Caritas al mese, ovvero 20 euro a settimana.
Tornata in televisione a distanza di 11 anni dall’ultima volta, la Trovato, 52 anni, ha affermato: «Qui sono al sicuro? Non è che vengono gli assistenti sociali a portarmi in manicomio? Che poi quelli ti interdicono, ti mettono un tutore, nel mio caso sarebbe la mia dolce mammina che si assicura che anche dopo la sua morte, io non sia libera di usare il mio patrimonio, quello che mio padre ha lasciato a me».
L’artista catanese ha anche raccontato che «da dodici mesi sono viva grazie alle persone di Portopalo di Capopassero dove mi sono trasferita , ci sono delle persone meravigliose che quando vedono che crollo a terra mi riempiono di cose da mangiare, io ho la mia dignità e non chiedo, sono loro che mi invitano».
Gerardina Trovato ha anche provato a partecipare al Festival di Sanremo e Amadeus aveva anche accettato uno dei brani inviati ma la mancanza di soldi ha costretto l’artista a rinunciare alla gara dell’Ariston.
A proposito del Festival, Gerdine Trovato ha raccontato: «A Sanremo 2000 avevo un equilibrio psicofisico perfetto, ora sono magra ma sto bene, era prima che non stavo bene. Perché i miei soldi sono finiti in banca non posso dirlo perché se ne stanno occupano gli avvocati […] Da quando mi sono disintossicata ho scritto 24 canzoni, le ho presentate tutte a Sanremo 2020, tutte, una l’avevano pure scelta ma non avevo soldi. Non potevo produrmi, non ho dietro multinazionali e non potevo sostenere le spese. Finché avevo il conto in banca mi potevo permettere provini, mi finiscono i soldi, mi si riblocca la vita».
Poi, sul rapporto a dir poco difficile con la madre, l’artista siciliana ha affermato: «Quando le ho detto ‘Non ho più centesimo’ mi ha detto ‘Ammazzati, ti auguro di morire sola come un cane’. Mi fa un esposto dai carabinieri, li ha fatti chiamare dalla vicina. Ha sparato delle cose opposte… È andata dagli assistenti sociali dicendo l’opposto di quello che sono. Dodici mesi fa, sono risorta dalle macerie, per l’ennesima volta ho buttato tutti gli psicofarmaci… Mi si erano spaccati i capillari».
La sensazione è che la D’Urso tornerà sulla sua vicenda, magari provando a contattare la madre della Trovato.
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