È salito a 40 il bilancio delle vittime dell’attacco missilistico contro la stazione ferroviaria di Kramatorsk, nell’Ucraina orientale, piena di sfollati pronti a salire sui treni per allontanarsi dai fronti più caldi della guerra. Oltre 100 feriti, come riportato da Reuters.

Tra le vittime, come riportato da Tetiana Ihnatchenko, portavoce dell’amministrazione regionale di Donetsk, ci sarebbero anche due bambini: “Questa informazione è confermata dai soccorritori e dalla polizia per ora. I numeri saranno molto più alti. Le evacuazioni sono in corso dal 26 febbraio e i russi sapevano che migliaia di persone sono lì ogni giorno. Credo che questo sia quello su cui contavano”.

Secondo Eliot Higgins della testata investigativa Bellingcat, uno dei razzi utilizzati era un Tochka U, missile balistico tattico dell’era sovietica. Inoltre, come denuciato dalla TV Ukraine 24 su Telegram, sul missile che si è abbattuto sulla stazione, c’è la scritta, in russo, “per i bambini” (scritta bianca in cirillico). Impossibile, però, stabilire chi abbia scritto la frase sul razzo.

Nella stazione ferroviaria, alle 10:30, quando è avvenuto l’attacco, c’erano 4mila persone. Lo ha detto il sindaco della città Alexander Goncharenko.

Volodymyr Zelensky, presidente ucraino, ha affermato: “I russi disumani non abbandonano i loro metodi. Mancando della forza e del coraggio di affrontarci sul campo di battaglia, distruggono cinicamente i civili. È una malvagità che non ha limiti. E se non viene punita, non si fermerà mai”.

Il ministero della Difesa di Mosca ha, però, smentito che l’esercito russo abbia bombardato la stazione di Kramatorsk parlando di “provocazione” degli ucraini, come riferito dalla Tass. Anche Eduard Basurin, portavoce militare dei separatisti filorussi del Donetsk, ha parlato di “provocazione ucraina”.

Josep Borrell, alto rappresentante dell’UE per la politica estera, su Twitter ha affermato: “Condanno fermamente l’attacco indiscriminato di questa mattina contro una stazione ferroviaria di Kramatorsk da parte della Russia, che ha ucciso decine di persone e lasciato molti altri feriti. Questo è un altro tentativo di chiudere le vie di fuga per coloro che fuggono da questa guerra ingiustificata e causano sofferenze umane”.

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