Notte di bombardamenti e combattimenti a terra in Ucraina. A Kharkiv, la seconda città più popolosa del Paese, è stato un complesso residenziale vino a un ospedale, come testimoniano dei video che sono stati verificati dalla CNN. Esplosioni anche a Kiev. Allarme antiaereo a Mariupol.

Si è appreso anche le russe sono entrate nella città di Kherson, nell’Ucraina meridionale, come riferito da Vadym Denysenko, funzionario del Ministero dell’Interno ucraino, in televisione. L’esercito ucraino, ha aggiunto Denysenko, controlla ancora gli edifici dell’amministrazione cittadina. Kherson si trova nei pressi dell’estuario del fiume Dnepr.

Il quotidiano britannico Daily Mail ha riportato che è stato annientato un gruppo d’élite di combattenti ceceni che stavano complottando per assassinare il presidente Volodymyr Zelenski. Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell’Ucraina, ha dichiarato, durante un discorso televisivo che l’unità “che è venuta per uccidere il nostro presidente, è stata eliminata”.

Sul fronte diplomatico, in attesa di sapere se ci sarà domani il secondo round di negoziati tra Russia e Ucraina in una città della Bielorussia al confine con la Polonia, l’ambasciatore russo presso le Nazioni Unite, Gennady Gatilov, in un’intervista alla tv libanese ha affermato di “non riscontrare da parte del regime ucraino nessun desiderio di provare a cercare una soluzione equilibrata e legittima ai problemi”. Nelle dichiarazioni riprese da Ria Novosti, Gatilov ha anche affermato che Mosca “sostiene la diplomazia basata sul rispetto per la posizione di tutti i Paesi e sull’uguaglianza ma per ora non ne vede”.

Il Belgio ha, infine, deciso di chiudere la sua ambasciata a Kiev “a causa dell’evoluzione delle condizioni di sicurezza” nel Paese. L’Italia, invece, ha deciso di lasciare Kiev e di trasferirsi a Leopoli dove, comunque, l’ambasciata resta operativa.

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