Un grande incendio è scoppiato a Bryansk, in Russia, dopo una serie di esplosioni in un deposito di petrolio. Si sospetta che ci sia stato un attacco da parte dell’Ucraina.

Inoltre, un secondo incendio non confermato dai russi – il ministero delle Emergenze di Mosca ha inizialmente pubblicato i dettagli di un rogo nelle aree della struttura militare in Moskovsky Avenue, poi ha cancellato il post – è stato segnalato in una base militare nell’area in cui si trova un’unità  del 120° arsenale della Direzione principale missilistica e artiglieria.

Secondo i russi, i serbatoi di stoccaggio del petrolio presso la struttura di Bryansk hanno preso fuoco intorno alle 2 del mattino ora locale. Il gigantesco incendio al deposito petrolifero di Druzhba è stato possibile osservarlo dall’intera città ed è ritenuto fondamentale per rifornire le truppe russe nell’obiettivo di prendere il controllo del Donbas. I residenti delle vicinanze all’impianto sono stati evacuati. Non si hanno notizie di vittime. Il deposito fa capo alla compagnia petrolifera Transneft.

I satelliti della NASA che tracciano gli incendi mostrano un fuoco ardente alle coordinate che corrispondono a una struttura di Rosneft, a circa 110 chilometri a nord del confine ucraino. La regione di Bryansk confina con l’Ucraina e la città si trova a circa 380 chilometri da Mosca.

 

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